GUAZZALOTTI (o Guacialotti), Andrea
Medaglista e fonditore. Nacque nel 1435 a Prato da famiglia fiorentina, morì l'8 novembre 1495. Fu prima al servizio di Nicolò Palmieri vescovo di Orte, morto nel 1467, di cui fece alcune medaglie (firmate) e la lastra sepolcrale che era in Sant'Agostino in Roma; divenne poi scrittore papale, e quindi canonico di Prato, dove tornò nel 1464, e parroco di Iolo nel Pratese. La sua attività medaglistica si svolse soprattutto a Roma. Sono di quel tempo la medaglia di Nicolò V (pure firmata), quella di Callisto III, due di Pio II, e quella del cardinale di Estouteville. Nel 1478 fece quattro esemplari della medaglia commemorativa della congiura de' Pazzi di Bertoldo; per Lorenzo de' Medici sappiamo anche che gettò in bronzo nello stesso anno cinque figure di fanciulli. Si conoscono di lui altre medaglie: due di Alfonso duca di Calabria (una firmata) e due di Sisto V. Tutte rivelano una personalità artistica ben definita, dallo stile vigoroso e dalla modellatura non molto delicata, con frequenti ritocchi di bulino. Le composizioni dei rovesci sono talvolta ispirate a quelle del Pisanello e di Cristoforo di Geremia.
Bibl.: J. Friedländer, A. G. von Prato, Prato 1857; id. e C. Guasti, A. G. ecc., con un'appendice di doc., Prato 1862; G. F. Hill, in Thieme Becker, Künstler-Lexikon, XV, Lipsia 1922 (con bibl.); id., A corpus of italian Medals of the Renaissance before Cellini, Londra 1930, pp. 191-195, tavv. 125-127.