SGARALLINO, Andrea e Iacopo
Patrioti. Andrea, nato a Livorno il 28 ottobre 1819, morto ivi il 6 marzo 1887. Nella guerra dell'indipendenza italiana del 1848 fu tra i volontarî toscani a Montanara. L'anno dopo prese parte alla difesa di Livorno contro gli Austriaci (10-11 maggio) e, andato in esilio, fino al 1859 rimase nell'America Settentrionale. Tornato in Italia, fu con Garibaldi in Romagna e l'anno dopo cooperò alla spedizione dei Mille, sbarcando con i suoi volontarî a Talamone. Dopo il combattimento alle Grotte di S. Stefano con le truppe pontificie, fu arrestato e condotto a Livorno; ma riuscì a fuggire e raggiungere Garibaldi in Sicilia, seguendolo nella marcia gloriosa fino a Napoli. Ferito nel combattimento del 2 ottobre 1860 a Caserta, ebbe una medaglia d'argento al valore. Partecipò tra i Cacciatori delle Alpi alla campagna del Trentino (1866), comandando la cannoniera Torrione, sul Lago di Garda.
Il fratello Iacopo, nacque a Livorno il 9 giugno 1823, morì ivi il 26 dicembre 1879. Dopo aver fatto parte del battaglione volontarî livornesi "Giovanni dalle Bande Nere", inviato dal Guerrazzi ai confini toscani (marzo 1849), fu alla difesa di Livorno (10-11 maggio) e come il fratello, fu costretto all'esilio. Combatté in Crimea (1854-1855) e nel 1859 fra i Cacciatori delle Alpi nella campagna contro gli Austriaci. Arrolatosi nei Mille, prese parte alla battaglia del Volturno (1° ottobre 1860). Ad Aspromonte nel 1862, in Polonia nel 1864, nel Trentino nel 1866, a Mentana nel 1867, infine in Grecia con la Legione italiana di Ricciotti Garibaldi (1877-78), dappertutto diede prova del suo indomito coraggio.
Bibl.: L. Pratesi, A. e J. S. nei cimeli garibaldini del loro museo, in Liburni civitas, 1932.