ANDREA di Ratisbona
Storiografo, nato verso il 1350, morto poco dopo il 1438. Bavarese di nascita, frequentò verso il 1393 il seminario di Straubing, entrò in un convento nel 1401, e fu nel 1405, ad Eichstätt, ordinato sacerdote; dopo di che divenne canonico agostiniano e, più tardi, decano di San Magno, a pie' del ponte di Ratisbona. Rivolse gran parte della propria attività alla compilazione dei suoi lavori; e ben presto la sua fama d'uomo erudito si diffuse largamente. Alcuni viaggi che egli compié e le relazioni che contrasse con eminenti personalità, come, per es., il duca Ernesto di Baviera, allargarono il suo orizzonte. Secondo Aventinus, i cittadini di Ratisbona chiamarono A. il loro Livio. Per la storia bavarese, le opere di A. hanno un grande valore; tuttavia egli rimase completamente estraneo al movimento umanistico e fedele allo spirito della storiografia medievale. La sua Chronica pontificum et imperatorum Romanorum, prima chiusa col 1422, poi condotta innanzi fino al 1438, comincia nel modo di Martino Polono. Solo con lo scisma e col concilio di Costanza si desta il suo vivo interesse agli avvenimenti storici; e perciò dal 1379 in poi la sua opera ci fornisce notizie di maggior valore. A. vi allegò anche una serie di atti concernenti il concilio di Costanza. Si occupò del movimento ussita dei suoi tempi anche nel suo Diarium sexennale (1422-27); e dopo l'anno 1430 scrisse, ripetendo in più punti il Diarium, la Chronica Husitarum, storia delle guerre degli Ussiti fino al 1429. Sollecitato dal duca Ludovico di Baviera-Ingolstadt scrisse pure la Chronica de princibus terrae Bavarorum fino al 1436, e la Chronica de ducibus Bavariae di Oberaltaich, contenuta, insieme con una sua raccolta di notizie e materiali diversi, nel Codex Monacensis latinus 903.
Bibl.: A. von R., Sämtliche Werke, edite in Quellen und Erörterungen zur bayrischen und deutschen Geschichte, n. s., I, Monaco 1903, da G. Leidinger, le cui dotte indagini hanno tolto valore alle notizie di O. Lorenz, Deutschlands Geschichtsquellen seit der Mitte des 13. Jahrhunderts, I, 3ª ed., Berlino 1886, pp. 189-93, come pure ai dati del Riezler in Allgemeine deutsche Biographie, I 1875, pp. 448-49 e dello Stamminger in Kirchenlexikon, I, pp. 834-35. La Chronica de ducibus Bovariae è edita da G. Leidinger stesso in Chronicae Bavaricae saec. XIV, Hannover 1898 (in Scriptores Rerum Germanicarum).