Pittore di Orvieto, ov'è ricordato da documenti tra il 1378 e il 1424, dapprima come aiuto di Ugolino di prete Ilario per la decorazione della tribuna del duomo, poi, insieme a Cola di Petrucciolo, per affreschi (in parte conservati) nel coro del duomo stesso, da ultimo per lavori di restauro ai mosaici della facciata. Nella Madonna (1412) dipinta nella lunetta della Porta dei Canonici si dimostra garbato seguace della scuola senese.