Andrea da Napoli
Nominato nella prefazione dell'edizione Nidobeatina del 1478 come chiosatore del poema, la citazione passò nella prefazione del Landino (1481): " Comentarono el nostro poeta due suoi figliuoli Francesco et Piero... Comentollo Riccardo theologo frate carmelitano. Comentollo Andrea credo napoletano et Guiniforte jurisconsulto bergamasco ".
Gli erronei riferimenti a Francesco e a Riccardo (leggi Iacopo e Guido) possono far sospettare anche dell'allusione ad A.; ma di lui come di un esegeta tre-quattrocentesco trattarono in passato il d'Afflitto e il Minieri Riccio; finché R. Zito non propose di vedervi l'autore (indubbiamente partenopeo) di buona parte delle chiose asservate nel codice 4.20 (già Pil. X n. XXXII) della Biblioteca Oratoriana dei Girolamini di Napoli; il cosiddetto ‛ codice Filippino '. All'ipotesi si oppose E. Mandarini (che avanzò la candidatura di Lorenzo Pulderico o Poderico, morto nel 1358), mentre ad A. tornava P. Savj-Lopez, e decisamente escludevano l'attribuzione anche parziale del commento al Pulderico sia A. Bellucci che G.M. Monti. Gli studi sulla tradizione testuale del poema condotti da G. Petrocchi (Introduzione 65-66) respingono d'altra parte per il Filippino la datazione precoce proposta dal Bellucci (che per una parte del commento pensava a prima del 1323); nel complesso la questione attributiva rimane impregiudicata, anche perché, prendendo alla lettera la testimonianza diffusa dal Landino, il veder collocato A. dopo Riccardo e accanto al Barzizza farebbe piuttosto pensare a personaggio non trecentesco.
Bibl. - M. D'Afflitto, Memorie degli scrittori del Regno di Napoli, I 331, Lett. A n. 175, Napoli 1781; C. Minieri Riccio, Memorie storiche degli scrittori del Regno di Napoli, ibid. 1844, 20; R. Zito, Sopra un passo della D. C., ibid. 1850, 17 e n. 1; E. Mandarini, I codici della Biblioteca Oratoriana di Napoli, ibid. 1897, 14 ss.; P. Savj-Lopez, Il commento d'Andrea da Napoli?, in " Giorn. d. " VI (1897)164-171; A. Bellucci, La raccolta dantesca della Biblioteca Oratoriana di Napoli, in " Bollettino del Bibliofilo " III (1921) 1-64 (contro l'attribuzione al Pulderico, v. pp. 35-40); G.M. Monti, La Raccolta dantesca della Biblioteca Oratoriana di Napoli (recensione), in " La Cultura " III (1922) 470-472; A. Bellucci, Circa l'identificazione dei diversi commenti manoscritti del codice dantesco della Biblioteca Oratoriana, in " Atti della Accademia di S. Pietro " XI (1927) n. 57.