ANDREA da Iesi
Andrea da Iesi, pittore, nacque nel 1492 da Marcantonio, figlio a sua volta di Andrea di Bartolo (1435 circa -1492), il quale il 4 giugno 1473 aveva firmato un affresco nella Chiesa della Misericordia a Belvedere Ostrense (Ancona) e nel 1475 una serie di affreschi nel portico della Chiesa di S. Maria fuor di Monsano, nel cui intemo era anche conservata una sua Madonna.
La prima notizia che riguarda A. da Iesi risale al 1523-24, quando attese ad affrescare, assieme a Pier Paolo Agabiti, la. loggia del palazzo della Signoria di Iesi. Ma nulla è rimasto di quest'opera.
Il Ricci lo colloca tra i seguaci di Raffaello e lo avvicina ad Innocenzo da Imola. Il Serra, pur non respingendo tale tesi, è portato piuttosto a vedere nell'opera di A. una generica influenza umbra, giustamente riscontrabile nella lunetta (con Cristo Crocefisso tra la Madonna e s. Giovanni)della pala d'altare della chiesa del Rosario a San Marcello (Ancona). È questa la prima opera firmata e datata: "Andreas Aesinas pinxit 1525". Il quadro rappresenta la Madonna col Bambino in trono su uno sfondo di paesaggio e, ai lati, i Ss. Antonio e Francesco.Si tratta di un dipinto notevole, d'ascendenza oltreché raffaellesca, anche fiorentina, e con qualche ricordo, specie nel paesaggio, dell'arte veneta, forse sentita attraverso l'opera dell'Agabiti, che era stato allievo di Cima da Conegliano.
La seconda opera firmata e datata (1526) si trova nella chiesa di S. Sperandia a Cingoli e rappresenta la Madonna in trono tra santi e, nella predella, l'Annunciazione tra quattro mezze figure di santi. In S. Esuperanzio, sempre a Cingoli, si trova un terzo dipinto, con lo Sposalizio della Vergine, dove, secondo il Serra, A. "si palesa ligio anche agli umbri e imitatore di Raffaello debole e di seconda mano".
Morì intorno al 1543.
Suo figlio Antoniuccio (1530- 1573), pure lui pittore, è menzionato da L. Lotto, nel suo "libro dei Conti", tra i suoi aiuti. Il figlio di costui Marcantonio (1552-1584) continuò, sotto il cognome di Aquilini, la tradizione pittorica della famiglia.
Bibl.: A. Ricci, Memorie storiche delle Arti e degli artisti della Marca di Ancona, Macerata 1834, II, pp. 128 s., 135; A. Angelucci, Lettera intorno ad una tela di A. da Iesi, Ancona 1856; A. Gianandrea, Il Palazzo del Comune di Iesi, Iesi 1887, p. 31; A. Anselmi, Un fresco rarissimo di A. da Iesi il vecchio, in Rass. bibl. dell'Arte, ital., VIII(1905), pp. 95-99 (per A. di Bartolo); E. Bartoli, Guida illustr. di Cingoli, Cingoli 1906, p. 56; L. Serra, L'Arte nelle Marche. Il periodo del Rinasc., Roma 1934, p. 435; Inventario... Provincie di Ancona e Ascoli Piceno, Roma 1936, pp. 155 s.; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, pp. 457 s. (sub vocibus Andrea da Iesi der Aelter e Andrea da Iesi der Jünger).