• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ANDREA d'Isernia, il Giovane

di Roberto Abbondanza - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 3 (1961)
  • Condividi

ANDREA d'Isernia, il Giovane

Roberto Abbondanza

Figlio primogenito di Roberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito del conte d'Eboli. Nacque negli ultimi anni del XIII o, più probabilmente, al principio del XIV secolo. In documenti del 1316 e del 1318 egli appare sotto tutela; nel 1319è detto "maior decennio" in un atto di vendita dei castelli di Casapuzzana e di Bugnana, cui prende parte insieme con la nonna e con gli zii. Con tutta probabilità compì gli studi di legge presso lo Studio napoletano. Fu giudice e assessore di Bari; ebbe la signoria del Castello di Morrone, che il 17 marzo 1330, unitamente a quello di Castiglione, permutò con la metà del Castello di Longano e con quello di Licinoso. Per quest'ultimo nel 1333 fu in lite con Cantelma Cantelmi e Carlo d'Artois, rispettivamente vedova e figlio del cavaliere Bertrando d'Artois. Nel 1341 figura già ammogliato con Marotta, vedova di Giovanni di S. Germano, segretario di re Roberto. Con la qualifica di "iudex", alla fine d'aprile del 1345 fu inviato da Giovanna I a Pisa, per ottenere il contributo in galere e denaro dovuto da quel Comune. In tale occasione si pregavano le autorità fiorentine di provvederlo di un notaio. Nel 1348 i sovrani Luigi e Giovanna gli donano il castello di Macchia, già facente parte dei beni sequestrati al vice-ammiraglio del Regno Ademaro Romano di Scalea. Nel documento egli è detto maestro razionale e giudice di palazzo. Del 22 aprile 1350 è un progetto di accordo tra Genova e Napoli, redatto da A., in base al quale i sovrani di Napoli erano disposti a restituire Ventimiglia e le sue fortezze, al fine di ristabilire i buoni rapporti che tra i due stati erano esistiti al tempo di re Roberto; i Genovesi, in contropartita, avrebbero messo a disposizione del Regno quattro galere. L'8 maggio 1351 A. prese a esercitare l'ufficio di luogotenente del gran camerario del Regno, con lo stipendio di cinquanta once d'oro. Tra le qualifiche di A. a quest'epoca troviamo anche quelle di consigliere e familiare del re. Nel 1352, nel quadro di provvedimenti miranti alla riorganizzazione dello stato, egli partecipa in commissione con tre altri maestri razionali, Egidio da Bevagna, Niccolò d'Alife e Sergio di Donnorso, al regolamento delle vertenze esistenti col maestro di zecca, il fiorentino Bernardo di Domenico Nardi, e alla stipulazione di un nuovo contratto col successore. Nello stesso anno, insieme con Matteo Capuano, suo collega nella luogotenenza del Gran Camerario, presiede all'incanto della gabella del Fondaco Maggiore e della Dogana della città di Napoli.

Secondo una tradizione, da ritenersi veritiera, che risale a Matteo D'Afflitto, A. fu fatto uccidere l'11 ott. 1353 in Napoli, davanti a Porta Petruccia, dal feudatario tedesco Corrado de Gottis, che egli aveva privato con sentenza di un feudo ingiustamente posseduto. Sempre secondo la stessa fonte, il 15 ottobre i sovrani emanarono un editto, valido anche in futuro per casi analoghi, in base al quale gli uccisori di A., altissimo funzionario, venivano condannati a morte, al sequestro dei loro beni e alla distruzione delle loro case, come rei di un delitto di lesa maestà.

Dal D'Afflitto e da molti scrittori la morte cruenta di A. d'Isernia il Giovane, fu erroneamente riferita, sotto la stessa data, al maggiore Andrea.

Bibl.: G. Claro, Volumen, alias liber quintus, Venetiis 1583, paragr. "Laesae Maiestatis", c. 36 v; M. D'Afflitto, In utriusque Siciliae Neapolisque sanctiones et constitutiones novissima praelectio, Venetiis 1588, lib. I, rubr. 29, paragr. 9, c. 117 r; Id., Super III Feud. lib. commentaria, Francofurti 1598, paragr. "Quae sunt regalia", n. 22. p. 801; G. V. Ciarlanti, Memorie historiche del Sannio, Isernia 1644, p. 378; N. Toppi, De origine tribunalium nunc in Castro Capuano fidelissimae civitatis Neapolis existentium, I, Neapolis 1655, p. 163; C. Celano, Delle notitie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli, Giornata quinta, Napoli 1692, pp. 17 s.; P. Giannone, Dell'istoria civile del Regno di Napoli libri XL, III, Napoli 1723, pp. 203-207; G. B. Tafuri, Istoria degli scrittori nati nel Regno di Napoli, II, 2, Napoli 1749, p. 100; M. Murena, Vita di Roberto Re di Napoli, Napoli 1770, pp. 177 s.; B. Chioccarelli, De illustribus scriptoribus qui in civitate et regno Neapolis ab orbe condito ad annum usque MDCXXXXVI floruerunt, I, Neapolis 1780, p. 33; L. Giustiniani, Memorie istoriche degli scrittori legali del Regno di Napoli, II, Napoli 1787, pp. 165 s.; L. Palumbo, Andrea d'Isernia. Studio storico-giuridico, Napoli 1886, pp. 102-107, docc. XXV, XXVII, XXIX, XXXII, XXXIII, XXXV-XXXVIII; I capitoli del Comune di Firenze. Inventario e regesto, II, Firenze 1893, p. 558; G. De Blasiis, Racconti di storia napoletana, Napoli 1908, p. 262; G. M. Monti, La Zecca di Napoli sotto Giovanna I, in Nuovi studi angioini, Trani 1937, pp. 306, 329, 332; E. Léonard, Histoire di Jeanne Ière, Monaco-Paris 1932, I, p. 448; II, pp. 229, 250, 347, 464-466, 496.

Vedi anche
tedesco Il complesso dei dialetti della famiglia germanica occidentale, diffusa come lingua nazionale e ufficiale nelle attuali Germania, Austria e parte della Svizzera (➔ Germania). Robèrto d'Angiò re di Sicilia Robèrto d'Angiò re di Sicilia. - Figlio (n. 1278 - m. 1343) e successore (1309) di Carlo II d'Angiò, si ritrovò a regnare sulla sola Napoli in seguito alla cessione della Sicilia a Federico d'Aragona (1272-1337), secondo quanto stabilito nella Pace di Caltabellotta (1302). Ostile all'imperatore Enrico ... conte Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica segue quello di marchese. ● A Roma, nell’età repubblicana, il conte (comes) assisteva e consigliava i magistrati preposti al governo delle province. Con Costantino il termine indicò una serie di pubblici funzionari: alcuni dirigevano importanti uffici centrali ... castello architettura Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I castello erano temporanei o permanenti: i primi erano semplici ridotte, di forma circolare o quadrangolare, spesso senza baraccamenti per le truppe; ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Storia
  • BIOGRAFIE in Diritto
  • DIRITTO CIVILE in Diritto
Vocabolario
àlbero di sant’Andrèa
albero di sant'Andrea àlbero di sant’Andrèa locuz. usata come s. m. – Pianta della famiglia delle ebenacee (Diospyros lotus), nota anche con i nomi di legno santo, loto falso, loto d’Egitto, guaiaco falso; originaria dell’Asia, ha foglie...
gióvane
giovane gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali