Critico della letteratura italiana (Parigi 1893 - Brant, Vaucluse, 1984). Insegnò lingua e letteratura italiana nell'università di Lione dal 1921 al 1951, quando passò al Collège de France, alla cattedra di letteratura e civiltà italiana; membro dell'Institut de France, socio straniero dei Lincei (1972). Studioso del pensiero di Dante, anche nei riflessi artistico-allegorici, scrisse: Le "Convivio" de Dante, sa lettre, son esprit (1940); Dante sous la pluie de feu (1949); "La rotta gonna": gloses et corrections aux textes mineurs de Dante (3 voll., 1967-79); Dans le sillage de Dante (1975); Tant que vienne le Veltre (1978). Alla versione in francese della Vita Nuova (1953), con introduzione e notevole commento, ha fatto seguire la trad. della Divina Commedia e di tutti gli scritti danteschi (Oeuvres complètes, 1959, nella collana Bibliothèque de la Pléiade).