ROUVEYRE, André-Louis-Marie
Disegnatore e scrittore, nato a Parigi il 29 marzo 1879, fece il suo debutto, prima del 1900, nei giornali umoristici, principalmente nel Rire. Ritornato al lavoro dopo l'interruzione dovuta ad una grave malattia, il suo pensiero e la sua maniera si rivelarono vigorosi. I suoi tre album di nudi femminili sono di uno stile che rasenta la satira tragica: Le Gynécée; Phèdre; Mort de l'amour. E di un'analisi acuta e perfino pungente sono i suoi album di ritratti: Carcasses divines e Visages de contemporains. Nel dopoguerra il R. abbandonò il disegno per dedicarsi alla letteratura. Scrisse i Souvenirs de mon Commerce, sui suoi amici: Remy de Gourmont e André Gide, infine due romanzi molto personali, Le Libertin raisonneur e Singulier, specie di testamento morale. Dal 1907 fu regolare collaboratore del Mercure de France, ove tenne la rubrica teatrale dal 1926 al 1930.
Bibl.: L. Thomas, A. R., Parigi 1913; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIX, Lipsia 1935 (con bibl.).