FLINIAUX, André
Giurista, nato a Cambrai il 6 ottobre 1882, morto a Parigi il 18 dicembre 1933. Professore nel 1910 a Tolosa, dal 1917 chiamato a Parigi (dal 1929 titolare di diritto romano). Insegnante efficace e brillante, estese le sue indagini ai diritti antichi, al diritto canonico e pubblico con ricerche approfondite e conoscenza vastissima della letteratura giuridica.
Tra la sua opera sul Vadimonium (Parigi 1908) e lo studio su Il manoscritto 141 della biblioteca municipale d'Avranches (in Atti del Congresso internazionale di diritto romano, Pavia 1934), riguardante il problema dell'introduzione delle leggi giustinianee in Francia nell'età medievale, sta una bella e varia serie di altri scritti: La "dicarum scriptio" et deux papyrus égyptiens de l'époque ptolémaïque (in Nou.,. Revue hist. de droit, ecc., 1909); Le sénatusconsulte Juventien et la litis contestatio (ibid., 1923); La faillite des Ammanati de Pistoie et le Saint-Siège (ibid., 1924); L'actio de pastu, (in Mél. Cornil, Gand-Parigi 1926); L'évolution du concept de clause pénale chez les canonistes du moyen âge (in Mél. P. Fournier, Parigi 1929); L'actio de arboribus succisis (in Studi in onore di P. Bonfante, Milano 1930).
Bibl.: O. Martin, A. F., in Revue hist. de droit, s. 4ª, XII (1933), pagine 838-840.