ANDRÉ (o Andreu) de Coutances
Troviero normanno della fine del XII e del principio del XIII secolo, è autore di un Roman de la Résurrection, traduzione in 2040 versi ottosillabi accoppiati del pseudo Evangelo di Nicodemo. Egli vi si nomina in principio e in fine, e fa conoscere di avere scritto quest'opera religiosa nell'età matura, essendosi dapprima compiaciuto di comporre canzoni leggiere e danze. Ciò rende verosimile l'attribuzione allo stesso troviero di un'altra breve composizione in versi, intitolata Roman des Français o Arflet, satira mordace contro i Francesi, scritta, quasi certamente, avanti il 1204, nel quale anno la Normandia fu annessa alla Francia. L'identità dell'autore, sostenuta per primo dall'abate La Rue, poi dal Jubinal, fu combattuta dal Reinsch, ma venne da ultimo difesa da Gaston Paris, il quale la crede molto probabile.
Bibl.: G. Paris, Trois versions rimées de l'Evangile de Nicodème par Chrétien, André de Coutances et un anonyme, Parigi 1885 (Soc. des anc. textes franç.), pp. xvi segg., 73 segg.; A. Jubinal, Nouveau recueil de contes, dits, fablieaux, II, Parigi 1842, p. 1 segg.; Reinsch, in Archiv für das Studium der neueren Sprachen, LXIV (1880), p. 162.