SÜTÖ, András
Scrittore e drammaturgo ungherese, nato a Pusztakamarás (Romania) nel 1927. Fece gli studi a Nagyenyed e a Kolozsvár (Cluj-Napoca). Già redattore di vari settimanali e periodici in lingua ungherese della Romania, attualmente è membro del direttivo dell'Associazione degli scrittori di quel paese. Gli fu assegnato due volte il premio di Stato. S. è scrittore impegnato dei poveri della campagna transilvanica: i suoi racconti e pezzi teatrali, dotati e di forte drammaticità e di dolce umorismo, mostrano il riverbero delle vicende esteriori nelle anime dei contadini. Il linguaggio genuino e colorito - paragonabile a quello di Áron Tamási - usato da S. nelle vivaci rappresentazioni di uomini e paesaggi, pone lo scrittore tra i maggiori artisti dello stile ungherese. Nei drammi recenti Egy lócsiszár virágvasárnapja ("La domenica delle palme di un sensale di cavalli") e Csillag a máglyán ("Una stella sul rogo") S. drammaturgo si rivolge alla storia per trovare risposta a quesiti attuali come per es. il rapporto del potere e dell'individuo.
Altre opere di S.: Emberek indulnak ("Gente che parte", 1953); Az új bocskor ("La ciocia nuova", 1953); Egy pakli dohány ("Un pacchetto di tabacco", 1955); Tékozló szerelem ("Amore prodigo", 1958); Anyám könnyű álmot ígér ("Mia madre promette sogno leggero", 1969); Rigó és apostol ("Merlo e apostolo", 1970).
Bibl.: G. Hajdú, in Utunk, 1949; I. Nagy, A múltról újat vagy semmit ("Nuovo o niente sul passato"), in Igaz Szó, 1955; L. Fülep, in Élet és Irodalom, 1957; L. Kántor, in Utunk, 1959; M. Bélàdi, in Élet és Irodalom, 1960; T. Nádor, 10 kérdés Sütő Andráshoz ("Dieci domande a András Sütő"), in Magyar Ifjúság, 1976.