ÅNGSTRÖM, Anders Jonas
Fisico svedese nato a Lögdö (Medelpad) il 13 agosto 1814. Frequentò l'università di Upsala e passò dopo all'osservatorio astronomico di Stoccolma e quindi a quello di Upsala. Nel 1858 divenne professore di fisica in questa ultima città, ove morì il 21 giugno 1874.
Si devono all'Å. numerose osservazioni di fisica pura, di fisica terrestre e di astronomia. Tra le principali ricordiamo anzitutto una serie di misure magnetiche per stabilire la carta magnetica della Svezia. Nel campo della spettroscopia si deve a lui l'aver distinto, negli spettri delle scintille elettriche, uno spettro dovuto al gas in cui avviene la scintilla e uno dovuto al metallo di cui sono costituiti gli elettrodi e l'avere per primo dedotto dalle leggi della risonanza meccanica il fenomeno della risonanza ottica. L'Å. fece poi ricerche sistematiche sopra lo spettro dell'aurora boreale, nel quale osservò la nota riga verde; sopra quello del sole, nella cui atmosfera riconobbe la presenza dell'idrogeno; i risultati di queste ultime ricerche sono riassunti in un atlante dello spettro solare. Al suo nome è stata intitolata un'unità di lunghezza usata in spettroscopia per le misure di lunghezza d'onda, l'Ångstrom (indicato col simbolo Å) equivalente ad 1/100.000.000 di cm. Tra le più importanti opere di questo fisico ricordiamo Optiska undersökningar, Stoccolma 1853; Recherches sur le spectre solaire, Upsala 1868.