ANDALUSITE (da Andalusia, dove venne trovata la prima volta; fr. andalousite; sp. e ingl. andalusite; ted. Andalusit)
Secondo Groth è un ortosilicato basico di alluminio (AlO) AlSiO4 analogo alla sillimannite (v.), in cui SiO2′ = 36,8%; Al2O3 = 63,2%. Spesso contiene piccole quantità di Fe2O3, Mn2O3, CaO, MgO. Infusibile al cannello, non decomposta dagli acidi, disgregabile alla fusione con i carbonati alcalini; sul carbone, con nitrato di cobalto, dà colorazione azzurra. Si altera in caolino e meno frequentemente in muscovite (pinite) ed in cianite.
Cristallizza nel sistema rombico, classe bipiramidale-rombica: a : b : c = 0,9861 : 1 : 0,7024; (100) = 44°36′; (001) : (101) 0 35°2′; (001) : (011) − 35°5′ (Des Cloizeaux), in cristalli prismatici, pseudotetragonali, essendo l'angolo del prisma {110} pari a 89°′12; si trova anche in masse compatte o colonnari, raramente raggiate e granulari. Ha colore variabile: bianco, rosso, rosso-carne, rosso-bruno, violetto, verde-oliva; polvere bianca; lucentezza vitrea e aspetto litoideo; translucida od opaca, raramente trasparente. Durezza, su {001} = 7 − 7,5. Peso specifico 3,16 − 3,20. Ha sfaldatura distinta, e talvolta quasi perfetta rispetto a (110), meno distinta rispetto a (100), in tracce rispetto a (010). Frattura subconcoidale. Nelle varietà colorate forte pleocroismo c (a) = verde oliva, b (b) = verde-oliva, a (c) = da rosso a rosso-sangue. Assorbimento a 〈 b 〈 c. Otticamente negativa: piano degli assi ottici parallelo a (010), bisettrice acuta normale a (001); αr = = 1,632; βr = 1,638; γr = 1,643 (Brasile). 2V = 83°37′ − 84°30′ Des Cloiz): secondo Miggli 2V varia da 81° a 85°, nella varietà colroata.
Varietà. - Ordinaria, in cristalli tozzi, pseudoesagonali, variamente colorati, spesso superficialmente alterati; in masse compatte e colonnari. Chiastolite, in cristalli spesso deformati, contenenti inclusioni carboniose, regolarmente disposte in modo da dare nelle sezioni trasversali figure di croci, donde i nomi di pierre à croix e di crucina, che variano da sezione a sezione per la differente quantità e per la diversa disposizione della sostanza carboniosa: questa varietà è usata in Andalusia come pietra ornamentale. Un minerale che è anche riferito all'andalusite, come varietà, è la viridina, ricca in Mn2′O3; essa differisce però dall'andalusite perché è otticamente positiva.
L'andalusite ordinaria si trova specialmente come minerale di contatto negli scisti cristallini ed argillosi metamorfici. In Italia si trova in cristalli rossastri a Musso (lago di Como); altre località da ricordare sono il Tirolo, l'Andalusia, la Sassonia, la Moravia, la Baviera, l'Austria, la Francia (Varo, Pirenei), gli Stati Uniti, la California, il Canadà. Nel Brasile si trova in piccoli ciottoli incolori con lucentezza perlacea ed è usata come gemma. La chiastolite proviene da S. Jago di Compostella in Gallizia (Spagna), dalla contea di Fresno in California e dal Monte Howden, Bimbownie, in Australia.