ANDALI
- Piccolo comune situato nella provincia di Catanzaro, a 630 m. di altitudine, sul fianco SE. del Colle di Andalí (894 m.), che scende sulla riva sinistra del fiume Crocchio, a circa 15 km. dal Ionio. Fa parte di un piccolo gruppo di comunità della Sila Piccola, fondate, a quanto pare, nel sec. XVI, da immigrati albanesi; anzi Andali è la sola di queste comunità che oggi conservi in gran parte l'albanese come lingua abituale (secondo il censimento 1921, su 448 famiglie, 295 avevano come lingua d'uso l'albanese), perché, dei paesi vicini, soltanto a Marcedusa si parla ancora, ma da pochi (poco più di un quarto delle famiglie), questo linguaggio. Ciò deriva forse, in gran parte, dal fatto che il comune è rimasto finora assai segregato, essendo privo di strade rotabili. La popolazione, che era di 1086 ab. nel 1861, è salita a 1522 nel 1881, a 1717 nel 1901 e a 1888 nel 1921; degli abitanti, peraltro, soltanto 976 sono raccolti nel centro principale, mentre 818 sono nel minore centro di Botricello, che, situato in piano, in prossimità della ferrovia, si sviluppa più rapidamente. Il comune (kmq. 32,8) ha territorî coltivati soprattutto a vigneti e uliveti. Le comunicazioni si effettuano discendendo per mulattiera alla rotabile Sersane-Cropani stazione (ferrovia Reggio Calabria-Metaponto), percorsa da servizio automobilistico.