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ANAUNIA

di Carlo Battisti - Enciclopedia Italiana (1929)
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ANAUNIA (donde, attraverso *Anaunum, l'attuale Non)

Carlo Battisti

Deve il nome alla popolazione probabilmente veneta degli Anauni (v.). Vi abitavano però anche i Tulliasses, ricordati pur essi nella tavola di Cles del 46 d. C. (Corp. Inscr. Lat., V, 5050). Ad essi si connette il nome di Tuènno; il personale Tula è documentato ripetutamente nelle epigrafi di Vervò. Dall'esame toponomastico risulta che gli stanziamenti preromani si estendevano a tutta la valle, tolta la parte a settentrione della linea Sarnònico-Dámbel-Revò, e che sullo sfondo arcaico preindoeuropeo si sovrapposero prima genti illiriche, poi, quasi contemporaneamente, etrusche e galliche. L'area onomastica etrusco-gallica arriva (nelle epigrafi) fino a Roméno; le, iscrizioni etrusche seriori (dal sec. II a. C.) sono limitate al triangolo centrale Dércolo-Mèchel-Campi Neri di Cles, cioè alla meta settentrionale dell'area dei più antichi stanziamenti eneolitici, estesi alle colline sulla destra del torrente. La romanizzazione dell'Anaunia, non molto posteriore a quella di Trento, cominciò un secolo a. C.; essa era progredita nel 46 d. C. e si compì con la cristianizzazione (anno 397, martirio di S. Sisinio, Martirio e Alessandro). I pagi principali dovettero essere Vervò sulla strada che dalla Predaia porta in Val d'Adige (molte iscrizioni), Cles (importante necropoli) e l'attuale Sanzeno. Diffusi nei tre primi seeoli d. C. i culti di Mitra (monumenti mitriaci a Tòvel, Mèchel, S. Romedio) e Saturno (Cles, Roméno).

Bibl.: C. Battisti, Filoni toponomastici prelatini nel bacino del Noce, in Studi Trentini, IX (1928); V. Inama, Storia delle valli di Non e di Sole, Trento 1905, pp. 24-84.

Vedi anche
Noce Fiume del Trentino (79,5 km), il maggiore affluente di destra dell’Adige. Nasce alle falde del Corno dei Tre Signori (Ortles) a 2670 m, percorre con direzione E-NE la Val del Sole, s’immette, con direzione S, nella Val di Non e raggiunge, infine, la Valle dell’Adige. Val di Sole Valle delle Alpi Retiche, nel Trentino, percorsa dal torrente Noce, affluente di destra dell’Adige, lunga 55 km. Si apre con direzione OSO-ENE dal Passo del Tonale (1883 m s.l.m.) fino al Ponte di Mostizzolo. Oltre questo punto prende il nome di Val di Non o Anaunia (➔ Non, Val di). Alla testata è dominata, ... Giudicarie Regione del Trentino sud-occidentale, formata dalla valle del Chiese (dalle sorgenti al Lago d’Idro) e dall’alta valle del Sarca fino al Ponte Arche (dove il fiume piega a S). La regione a NO si appoggia all’Adamello-Presanella, a NE al Gruppo di Brenta, a S al Cadria e alle Prealpi bresciane. La valle ... Reti (lat. Raeti) Antichi abitanti delle Alpi centro-orientali, suddivisi in tribù. Secondo gli autori antichi sarebbero stati di origine etrusca: all’arrivo dei Galli in Italia, si sarebbero insediati nelle vallate alpine, rimanendo così separati dal resto del loro popolo. La loro cultura materiale, pur ...
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Altri risultati per ANAUNIA
  • Non, Val di
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    (o Anaunia) Valle del Trentino, corrispondente al tronco inferiore del fiume Noce (tra la strettoia di Cles e Mezzolombardo) e alle valli dei suoi affluenti in questa sezione. Ben riparata verso N e aperta verso S nella direzione del suo declivio, fruisce di larga insolazione; ha perciò estati abbastanza ...
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