Anania
. Sposo di Saffira (v.), con la quale è ricordato in Pg XX 112 tra gli esempi di avarizia punita, gridati, di notte, dalle anime del quinto girone. La fonte è Act. Ap. 5, 1-11; i due sposi hanno peccato, oltre che di avidità di denaro, anche di ipocrisia (avendo voluto apparire disinteressati) e d'ingiustizia.