transazionale, analisi
Teoria della personalità e tecnica psicoterapica dovuta allo psichiatra e psicoanalista canadese Eric Berne, basata sulla postulazione di tre diversi stati fondamentali dell’Io: bambino (B, o archeopsiche), genitore (G, o eteropsiche), adulto (A, o neopsiche), in relazione tra loro (di esclusione, di contaminazione, ecc.). Mentre l’analisi strutturale ha per oggetto i conflitti interni, l’analisi t. propriamente detta esamina i rapporti interpersonali, ove per transazione deve intendersi il rapporto tra i vari stati o livelli di una persona e quelli di un’altra, cosi come si estrinseca nella comunicazione sia intrapsichica sia interpersonale. Si avrà una transazione complementare quando il rapporto interpersonale avviene tra due stati simili (bambino/bambino, genitore/genitore, adulto/adulto) e una transazione incrociata quando, invece, la prima persona invia uno stimolo a partire da un suo stato (per es., A) e l’interlocutore risponde collocandosi su un altro stato (per es., G o B). Nella psicoterapia di gruppo, che ha come scopo prioritario quello di portare il paziente al raggiungimento del controllo sociale, attraverso varie fasi (analisi strutturale, analisi t. propriamente detta, analisi dei giochi, analisi del copione) i pazienti sperimentano le diverse transazioni possibili, giungendo a prendere coscienza dell’inadeguatezza alla realtà di scenari di vita personali fissati fin dall’infanzia. Nell’analisi t. sono fondamentali l’individuazione e la correzione del cosiddetto ‘copione’ del paziente, ossia un modello disfunzionale di sviluppo della personalità che il paziente non riesce a modificare, e che lo obbliga a comportarsi sempre nello stesso modo a dispetto del mutare delle situazioni, dell‘interlocutore o delle fasi della vita. Il concetto di copione illustra come molti degli schemi di vita attuali di un soggetto abbiano origine nell’infanzia; nel quadro del copione, l’analisi t. elabora spiegazioni di come l’adulto riproponga continuamente le stesse strategie relazionali e di risoluzione dei problemi che ha appreso nell’infanzia, anche quando esse generano risultati dolorosi o autolesionistici.