ANAEROBIO (dal gr. ἀ[ν] privativo, ἀήρ "aria" e βίος "vita")
È stato denominato da Pasteur (1861) anaerobio l'organismo il quale vive in ambiente privo di ossigeno molecolare. Degli organismi anaerobî, alcuni sono in grado di vivere unicamente in condizioni di assoluta mancanza di ossigeno, altri, invece, possono vivere facoltativamente, sia in presenza sia in assenza di ossigeno libero. I primi sono detti strettamente anaerobî, gli altri anaerobî facoltativi; gli anaerobî stretti o obbligati si annoverano unicamente tra gli organismi inferiori, e sono generalmente schizomiceti; gli altri invece pomono appartenere a gruppi più elevati di funghi, alle alghe, e anaerobie possono anche essere alcune piante superiori, o alcuni loro organi, sia in natura (ambienti palustri), sia in condizioni patologiche (p. es. radici di alberi in terreno con aereazione deficiente), sia in condizioni sperimentali diverse.
Il ricambio energetico degli anaerobî si svolge con modalità differenti che negli aerobî (v. aerobiosi e anaerobiosi).