ANABAS (dal gr. ἀναβαίνω "salgo")
Genere di pesci ossei compreso nel sottordine Percesoces da T. Regan. Per Cuvier, che lo istituì nel 1817, e per molti altri ittiologi, esso costituiva, insieme ad alcuni generi affini, una famiglia di Acantotteri detti Labirintici per la presenza di un organo lamellare soprabranchialc, che esiste però anche negli Ophiocephalus e in qualche altro genere. È caratterizzato dalla presenza di denti sul palato e sul vomere, ma non sulle ossa palatine.
Se ne conoscono parecchie specie, una delle quali dell'India, tre dell'Indo-Malesia e undici africane. La specie indiana, conosciuta da antichissimo tempo, fu chiamata dal Daldorff Anabas scandens perché egli, come altri osservatori più antichi, affermò che si arrampica sugli alberi, appoggiandosi sulle spine opercolari e ventrali. Anche O. Beccari riferisce che gli Anabas salgono sugli alberi, si fanno ricoprire dalle formiche e poi saltano nell'acqua per impadronirsene, ma non risulta che il fatto sia stato osservato direttamente da lui. La facoltà d'arrampicarsi non è confermata, ma è fuori dubbio che gli Anabas possono vivere fuori d'acqua e camminare sul terreno.
Recentemente furono introdotti in Europa come pesci ornamentali.