AN-HWEI (A. T., 99-100)
Provincia della Cina, che prende il nome dalla prima sillaba dei nomi delle due principali città, cioè An K'ing, la capitale, e Hwei Chow. Confina a N. col Ho-nan, ad O. col Hu-pe e col Ho-nan, a S. col Kiang-si e il Che-kiang, ed E. col Kiang-su. Ha una superficie di 142.000 kmq. e una popolazione stimata di 14.000.000 di abitanti. La provincia è stata creata dai Manciù nel 1672, allorché l'antica provincia del Kian-nan fu divisa in due, An-hwei e Kiang-su. Comprende tre regioni distinte: a S. del fiume Yangtze è montuosa, produce tè, cotone, ed è ricca di industrie.
Al centro, tra il Yangtze Kiang e il fiume Hwai (Hwai-ho), è in parte montagnosa, in parte piana e paludosa, con numerosi laghi. La produzione è meno ricca, ma vi si coltiva ancora il tè. A nord, oltre il fiume Hwai, una vasta pianura con poche colline, che è la continuazione della grande pianura del N., battuta dai venti glaciali carichi di polvere, con popolazione densa e povera. In tutta la provincia le comunicazioni sono rese facili da numerose vie navigabili, anche nella parte montagnosa del sud. I monti a N. del Yangtze Kiang, assai pittoreschi, salgono fino a 2000 m. A sud il Hwang-shan (monte giallo) raggiunge pure i 2000 m.
A nord, il fiume Hwai, quando entra nella provincia, è già un grande fiume. Nella provincia riceve alla sua sinistra gli affluenti Sha ho, Fei ho, Ko ho, Hui ho, prima di gettarsi nel lago Hung tze. È un fiume largo da 150 a 400 m., ed è soggetto a piene pericolose, che rompono spesso le dighe della riva sinistra e inondano la pianura. Tanto il fiume quanto i suoi affluenti sono navigabili, ma sono stati distrutti o trascurati numerosi canali, che nella Cina antica li collegavano. Al centro, il fiume Yangtze (v.), vasto e profondo in questa parte del suo corso; d'estate, in piena, invade spesso la riva sinistra, fino al lago Ch'ao (Ch'ao hu), che ha un perimetro di circa 200 km. ed è assai ricco di pesce. I fiumi lo alimentano da tutti i lati, meno che da E., dove si scarica nel Yangtze Kiang per mezzo di un largo canale. A sud i fiumi scorrono in parte verso il lago P'o-yang, e in parte verso la baia di Hang-chow (Che Kiang).
Il clima è piuttosto aspro, e tanto nella parte settentrionale quanto in quella centrale cade abbondante la neve.
L'occupazione principale degli abitanti è l'agricoltura. La produzione annua media del riso, secondo fonti cinesi, è di 46 milioni di picul (28 milioni di quintali). Il raccolto del 1925 sembra sia stato soltanto la metà del normale. Notevole è la produzione della seta (bozzoli freschi 30.000 picul, cioè 18.000 quintali), che rappresenta l'1% della produzione di tutta la Cina. L'uso dell'oppio era quasi scomparso nel 1924; è stato nuovamente coltivato nel 1926-27, ed è ritornato in uso presso una parte della popolazione. Il tè migliore proviene dal distretto di Lu An, e si chiama tè di sung-lo. È anche molto stimato quello di Hwei Chow. Questo distretto possiede una certa quantità di legname.
La città di Hwei Chow è famosa per le sue fabbriche d'inchiostro di Cina; da essa soltanto provengono le migliori qualità, ch- si esportano nel resto della Cina e in tutto il mondo. Altre notevoli produzioni sono le lacche e speciali qualità di carta. La provincia produce pure varie specie di rinomate vernici.
Il sottosuolo dà carbon fossile, ferro, caolino, che si esporta nella provincia di Kiang-si, calce, gesso, zolfo, allume. Il valore delle esportazioni minerarie nel 1925 raggiunse 5 milioni di dollari cinesi. Il carbon fossile sembra esistere in grandi quantità nel S. Le miniere di ferro di Fan-chang e di Tang-tu hanno impianti moderni, collegati da ferrovie con i porti fluviali. Il minerale della prima è esportato nel Giappone, quello della seconda nel Giappone e in parte a Shang-hai. In passato si estraevano dalla provincia anche oro, argento, rame, piombo.
La popolazione è distribuita molto inegualmente. La parte più povera, a N., è la più densamente popolata, da gente semplice, ma vigorosa e abituata alla lotta. Al centro, l'istruzione e la cultura sono molto progredite. La parte meridionale, che soffrì maggiormente dalla rivoluzione dei T'ai P'ing, è stata ripopolata da emigranti del Hu Pe e del Ho Nan. La popolaxione della città di Hwei Chow è famosa per l'abilità nel commercio e nelle operazioni bancarie: prima dei T'ai P'ing si diceva che in un solo villaggio di duecento famiglie, la metà possedesse ciascuna un milione.
La provincia ha una cinquantina di città; la maggiore è la città di Wu-hu (v.), con 118 mila abitanti. T'ai-p'ing fu, assai antica, è una città di letterati; vi si lavora acciaio, rame, e si produce cinabro. Nella città di Fung-yang risiedette il primo imperatore della dinastia Ming, prima di stabilirsi a Nan-king, e si conserva ancora il mausoleo da lui elevato sulla tomba del padre. Po-chow, grande città a NO., importante per il commercio delle pelli, situata vicino al confine del Ho-nan, sarebbe stata il paese natale di Lao-tse. La cittadina di Ts'ien-shan hsien, a una quarantina di km. ad O. di An K'ing (35.000 ab.), è al centro di una regione montagnosa assai pittoresca; produce ferro, con cui si fabbricano pentole ed altri utensili. Nel distretto si producono stuoie di bambù; e un fungo speciale (fu-lin), che si sviluppa sui tronchi di pino sotterrati, e, ridotto in farina, è considerato un energico eccitante. A T'ung-ch'eng Hsien (35.000 ab.) vi sono cave di granito rosa e di marmo bianco. La cittadina di Lu-chow fu, a N. del lago Ch'ao, è la patria di Li Hung-chang, il celebre uomo di stato.
Nell'agosto 1923 è stato aperto al commercio internazionale il porto di Peng-pu, sul Yangtze Kiang. Sono adibiti al servizio passeggeri e carico, secondo l'accordo di Chefoo (1876), i porti di An K'ing e Ta-tung. Il porto più importante aperto al commercio internazionale è quello di Wu-hu (v.) aperto nel 1905.