AMPSANCTO (lat. Ampsanctus e Amsanctus)
Piccolo lago oggi detto "Le Mofette" (dialetto "Le Mufite") nel Sannio (regione IV, Hirpini), a SE. di Aeclanum (Mirabella-Eclano) sulla via Appia e non lungi dal percorso di questa via; a sei chilometri a NO. di S. Angelo dei Lombardi. Il piccolo bacino, da cui emanano tuttora, come nell'antichità, gas mefitici, bastò per istituire ivi un culto ed erigere un santuario alla temuta dea Mefitis (Plinio, Nat. hist., II, 208), invocata come capace di impedire le esalazioni pestilenziali. Si tratta di emanazioni di acido carbonico e idrogeno, che ribollono nella fanghiglia e comunque esalano dal suolo, producendo effetti letali sugli animali piccoli. Nell'antica immaginazione popolare e presso gli scrittori latini (Cicerone, De div., I, 79; Virgilio, Aen., VII, 563 segg.; Claudian., De raptu Proserp., II, 350) il luogo passò come uno dei paurosi spiragli del mondo infero.
Bibl.: Huelsen, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, col. 1980 seg.; H. Nissen, Italische Landeskunde, I, p. 271; R. Amati, Dizionario corografico dell'Italia; Roscher, Mythol. Lexicon, II, s. v. Mefitis (R. Peter).