• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ĀMŌRĀ

di Umberto CASSUTO - Enciclopedia Italiana (1929)
  • Condividi

ĀMŌRĀ (plurale Āmōrē, Āmōrīn, ital. amoreo, amorei; dalla radice 'mr "dire, parlare", quindi "parlatore", nel senso di "espositore, interprete")

Umberto CASSUTO

Denominazione dei dottori talmudici dell'epoca posteriore alla redazione della Mishnāh per opera di Yĕhūdāh ha-Nāsī, fino alla redazione del Talmūd babilonese, ossia dall'inizio del sec. III alla fine del sec. V. Poichè il contenuto fondamentale della tradizione giuridica giudaica era stato raccolto da Yĕhūdāh ha-Nāsī nella sua Mishnāh, e questa aveva acquistato subito valore canonico, i dottori dell'epoca successiva, cioè gli amorei, considerarono la Mishnāh come punto di partenza della loro attività, che consisté principalmente nell'esplicare la Mishnāh, nel ricercarne e determinarne le fonti, nell'esaminarne criticamente il contenuto nel risolvere o tentar di risolvere le contraddizioni interne di essa o quelle che essa presenta con altre tradizioni coeve, e nello stabilire sul fondamento di essa e delle altre antiche tradizioni le norme da seguirsi in casi nuovi non ancora previsti dalle fonti giuridiche. Le principali scuole amoraiche futono, in Palestina (sec. III-IV): Tiberiade, Seffori, Cesarea, e in Babilonia (sec. III-V): Nĕhardĕ‛ā, Sūrā, Pum Bĕdītā, Māḥūzā. Il numero degli amorei conosciuti è di oltre duemila. Essi sono classificati in due categorie: amorei palestinesi (insigniti di solito del titolo di Rabbī), e amorei babilonesi (insigniti di solito del titolo di Rab). Inoltre essi sono distinti per generazioni, un po' diversamente ripartite dai varî studiosi; Strack classifica i palestinesi in cinque generazioni, e i babilonesi in sette. I principali amorei furono: Palestina, 1ª gener.: Hōsha‛jāh, Yĕhūdāh II, Yĕhōshūa‛ ben Lēvī; 2ª gener.: Yōchānān b. Nappāchā, Shim‛ōn b. Lāqīsh; 3ª gener.: Abbāhū, Ammī, Assī, Yĕhūdāh III, Zĕ‛ērā; 4ª gener.: Yirmĕjāh, Hillēl II; 5ª gener.: Yōnāh, Yōsē II, Yĕhūdāh IV, Tanḥūm b. Abba; Babilonia, 1ª gener.: Abbā Arīkā o Kab, Shĕmū'ēl; 2ª gener.: Hūnā, Yĕhūdāh b. Yĕḥezaēl; 3ª gener.: Hūnā b. Hijjā, Ḥisdā, Rabbāh, Yōsēf b. Ḥijjā; 4ª gener.: Abbayyē, Rābā, Naḥmān b. Yiṣḥāq; 5ª gener.: Pappā; 6ª gener.: Ămēmar, Āshī; 7ª gener.: Rābīnā II.

Talvolta il vocabolo āmōrā ha nella letteratura talmudica un altro significato; designa cioè l'espositore che nelle lezioni o nelle conferenze sedeva accanto all'oratore o al maestro, e esponeva ad alta voce o più ampiamente ciò che egli diceva a voce bassa o in modo succinto.

Bibl.: Strack, Einleitung in Talmud u. Midrasch, 5ª ed., Monaco 1921, pp. 3-4, 116-117, 135-159, e bibliografia ivi citata; Encycl. Jud., II, 1928, colonne 630-686; elenco degli amorei, ivi, coll. 643-686.

Vedi anche
Hillēl II l II Discendente (sec. 4º d. C.) di H. il Vecchio. Fu patriarca (nāśī〉 degli Ebrei dell'Impero romano. Gli viene attribuita una riforma del calendario giudaico. mishnāh Termine ebraico («ripetizione, studio, insegnamento») che designa sia la dottrina tradizionale giudaica post-biblica e il suo studio sia la formulazione di una singola norma giuridica e le raccolte di tali norme. M. è anche la raccolta per eccellenza, che ha per autore Giuda il Santo. Abbā Arīkā Dottore ebreo (160 circa - 247 d. C.) noto anche sotto il nome di Rab (il "maestro"): fu uno degli Amorei (v.) babilonesi. Fondò e diresse per 28 anni la scuola di Sūra in Babilonia, centro di studî talmudici. targūm Parola aramaica, poi entrata anche nell’ebraico post-biblico, che significa «traduzione» e con la quale si designano alcune versioni della Bibbia in lingua aramaica giudaica. Si ignora quando furono eseguite: si cominciò a sentirne il bisogno nel periodo posteriore all’esilio, quando cioè l’ebraico fu ...
Tag
  • YĔHŪDĀH HA-NĀSĪ
  • ABBĀ ARĪKĀ
  • BABILONIA
  • PALESTINA
  • TIBERIADE
Vocabolario
amóre
amore amóre s. m. [lat. amor -ōris, affine ad amare]. – 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia: amore ... non è altro che unimento spirituale...
amoróso
amoroso amoróso agg. e s. m. [der. di amore]. – 1. agg. a. Che ha disposizione ad amare (nelle varie accezioni del verbo); che sente amore per un determinato oggetto e lo dimostra negli atti: padre, figlio, maestro, discepolo a.; per estens.,...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali