• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Amor mi fa si fedelmente amare

di Mario Pazzaglia - Enciclopedia Dantesca (1970)
  • Condividi

Amor mi fa sì fedelmente amare

Mario Pazzaglia

. Con questo sonetto (ABBA, ABBA: CDE, CDE), Dante da Maiano propone a D. una nuova tenzone: la terza, per il Barbi (Rime XLVI), la seconda per il Santangelo; anteriore, comunque, a quella relativa al primo sonetto della Vita Nuova. Contro l'auctoritas ovidiana (Rem. am.), il Maianese afferma che non v'è altro rimedio per il mal d'amore se non implorare grazia, " esser sofferente " e " ben servir " (vv. 12-13). D. risponde col sonetto Savere e cortesia. Domina qui la tematica cortese, con la sua casistica amorosa fra Ovidio e Andrea Cappellano, espressa in forme siculo-provenzaleggianti di diretta ascendenza guittoniana. C'è però, rispetto alle altre tenzoni, maggiore fluidità sintattico-discorsiva, un rifuggire dalle rime equivoche, dalle ambiguità e oscurità compiaciute, che fanno pensare non al tecnicismo più arduo di Guittone, ma alla sua tendenza allo svolgimento meditativo, connesso al gusto dell'osservazione psicologica e della moralità sentenziosa. v. anche PROVEDI SAGGIO.

Bibl. - S. Santangelo, D.A. e Dante da Maiano, in " Bull." XXVII (1920) 61-75 (rist. in Saggi dant., Padova 1959; Barbi-Maggini, Rime 170 ss.; Contini, Rime 18 ss.; Barbi-Pernicone, Rime 170 ss.

Vocabolario
amare
amare v. tr. [lat. amare]. – 1. Sentire e dimostrare amore per qualcuno, nelle varie accezioni che può avere la parola amore; come sentimento puramente religioso e spirituale: a. Dio; come affetto tra congiunti, come amicizia: a. la famiglia,...
mi¹
mi1 mi1 pron. pers. [lat. me, accus., mi (= mihi), dativo]. – 1. Forma atona che concorre alla declinazione del pron. pers. io, sia come compl. oggetto (non mi ha visto = non ha visto me), sia come compl. di termine (mi disse = disse a...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali