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amnioressi

di Vincenzo Berghella - Dizionario di Medicina (2010)
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amnioressi

Vincenzo Berghella

Rottura delle membrane fetali (che avvolgono il bambino) in gravidanza. L’a. può avvenire in modo spontaneo o iatrogeno (cioè causato dal medico). Si divide in a. a termine e a. pretermine, a seconda dell’età gestazionale in cui avviene.

Diagnosi

La diagnosi della rottura spontanea delle membrane fetali si effettua mediante 3 test del liquido cervico-vaginale, valutato con l’esame via speculum. Si diagnostica in base alla presenza di flusso di liquido amniotico defluente dall’orifizio uterino o presente in importanti quantità nella vagina. In assenza di questo segno, valori di pH >7,0 o il ferning (caratteristica formazione a falce del liquido amniotico osservabile al microscopio) sono gli altri due test che hanno circa il 90% di sensibilità e specificità. L’anamnesi (la paziente descrive perdita consistente di liquido dalla vagina) è corretta nel 90% dei casi. La presenza di oligoidramnio (➔) via indagine ecografica non è di per sé diagnostica.

Rottura delle membrane spontanea a termine

È la rottura che avviene alla 37a settimana o successivamente. Il trattamento è uguale a quelle che avvengono tra la 34a e la 36a settimana. Le maggiori complicanze sono l’infezione uterina e neonatale, la cui incidenza aumenta con la latenza del tempo dalla rottura delle membrane. È indicata quindi l’ospedalizzazione, con induzione al parto entro 6÷12 ore dalla rottura. La somministrazione di ossitocina è un mezzo sicuro ed efficiente per l’induzione, ma si possono utilizzare anche prostaglandine o mezzi meccanici come il catetere di Foley (catetere vescicale con palloncino gonfiabile).

Rottura delle membrane spontanea pretermine

Nel caso di rottura spontanea delle membrane prima della 34a settimana, oltre i rischi di infezione per madre e feto, il rischio maggiore è quello del parto pretermine, con tutte le conseguenze per il neonato. La prognosi per il feto/neonato migliora sensibilmente con l’aumentare dell’età gestazionale. Tra la 23a e la 33a settimana il trattamento include ospedalizzazione, corticosteroidi per accelerare la maturazione fetale e antibiotici al fine di garantire il prolungamento della gravidanza senza l’insorgere di infezioni. Si tende a far partorire la donna in caso di anomalie del tracciato fetale, infezione uterina, travaglio, o raggiungimento delle 34 settimane. Nel caso di rottura delle membrane prima della 23a settimana, la prognosi è particolarmente sfavorevole, con elevata incidenza di morte o di grave handicap fetale o neonatale.

Amnioressi iatrogena

L’a. può essere causata dal medico, mediante un uncino di plastica. Di solito si effettua a termine, durante la parte attiva del primo stadio del travaglio del parto (per es., dopo la dilatazione di almeno 4÷5 cm). Studi randomizzati rivelano che l’a. iatrogena diminuisce la lunghezza del travaglio del parto in media di circa 60 minuti, ma può aumentare l’incidenza di parto cesareo a causa di un’aumentata incidenza di anomalie del tracciato fetale.

Vedi anche
parto Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio di parto) determina l’espulsione del feto e, successivamente, il secondamento degli annessi fetali ... cordóne ombelicale Funicolo che nei Mammiferi Placentati congiunge l'embrione alla placenta materna e apporta ossigeno e nutrimento al feto, eliminando i suoi prodotti di rifiuto. Si costituisce dopo che tutti gli annessi embrionali si sono formati e hanno assunto i loro rapporti tipici. Il cordone ombelicaleo. contiene ... feto Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la fase embrionale dello sviluppo intrauterino e inizia il periodo fetale, nel quale gli abbozzi di tutti ... gestazione Periodo in cui, negli animali vivipari e ovovivipari, l’embrione si sviluppa nel corpo della madre. ● Nei Mammiferi, nei quali è tipica la gravidanza, lo sviluppo avviene nell’utero. In altri Vertebrati, può funzionare da camera incubatrice l’ultima porzione dell’ovidotto (come nei Selaci vivipari, ...
Indice
  • 1 Diagnosi
  • 2 Rottura delle membrane spontanea a termine
  • 3 Rottura delle membrane spontanea pretermine
  • 4 Amnioressi iatrogena
Tag
  • LIQUIDO AMNIOTICO
  • PARTO PRETERMINE
  • CORTICOSTEROIDI
  • PROSTAGLANDINE
  • PARTO CESAREO
Vocabolario
amniorèssi
amnioressi amniorèssi (o amniorrèssi) s. f. [comp. di amnio e -ressi]. – In ostetricia, la rottura della membrana dell’amnio, che può avvenire spontaneamente, per cause patologiche (processi flogistici), o può essere provocata artificialmente,...
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