AMMONAL
. Si indicano con questo nome generale alcuni esplosivi che sono costituiti di una miscela di nitrato ammonico con un metallo finemente diviso (generalmente alluminio), il quale combinandosi con l'ossigeno nel momento dell'esplosione aumenta l'effetto termico. La reazione che avviene nell'esplosione dell'ammonal è la seguente:
D'accordo con questa reazione, i migliori effetti si hanno quando la mescolanza contiene il 20% circa di alluminio. Ordinariamente si aggiunge alla miscela anche un po' di carbone. Il tipo più comune di ammonal è formato di nitrato ammonico 72%, alluminio 25%, carbone 3%.
Invece dell'alluminio si può usare magnesio oppure la lega zinco-alluminio (che con l'umidità si ossida più difficilmente dell'alluminio stesso). Un ammonal di questo tipo è p. es. quello costituito di: nitrato ammonico 70%, lega di zinco-alluminio 10%, carbone 20%.
Gli ammonal sono in generale esplosivi pochissimo sensibili agli urti; anche con una fiamma si accendono con difficoltà e bruciano senza detonare. Esplodono con l'innesco di fulminato, producendo effetti che sono paragonabili a quelli che si possono raggiungere con l'acido picrico. Si può anzi variare come si vuole la loro forza esplosiva, variando le proporzioni dei componenti o aggiungendo alla mescolanza altre sostanze esplosive. Un ammonal che fu molto usato dall'esercito austriaco, per il caricamento interno dei proiettili, era costituito di una miscela di nitrato ammonico 47%, tritolo 30%, alluminio 22%, carbone 1%.
Per il loro contenuto in nitrato ammonico, gli ammonal hanno soltanto il difetto di assorbire l'umidità alterandosi, onde è necessario ricorrere a diversi artifizî per conservarli.