AMMODORCADE (dal gr. ἄμμος "sabbia" e δορκάς "gazzella", nome indigeno dibatag; lat. scient. Ammodorcas Thomas 1891; fr. ammodorcade; sp. ammodorcas; ted. Lamagazelle; ingl. dibatag)
Sottofamiglia di Bovini di posizione sistematica intermedia fra le gazzelle e i litocranî per la lunghezza del collo, la struttura del labbro superiore e parecchi caratteri del cranio; affine alle cervicapre per la forma delle corna, e ai bovi per quella della coda. Forma svelta e leggera, collo lungo e sottile; naso peloso. Esistono ghiandole suborbitali e ciuffetti ghiandolari anteriori sul carpo; vi sono due paia di capezzoli. Il solo maschio porta corna ripiegate prima in dietro e poi in su ed in avanti, distintamente rilevate con al massimo 10 anelli nella porzione basale. Il cranio è delicato, leggero, basso, con occipite lungo, orbita grande, mandibola sottile e bassa, denti piuttosto grandi. L'unica specie è l'Ammodorcas Clarkei Thomas, elegantissima, alta circa cm. 75 alla spalla, d'un bel colore lionato a slavature violacee. È esclusiva della Somalia, ove abita principalmente la Haud e la Valle Nogal, in gruppi di cinque individui al massimo. Nella Somalia italiana si trova presso Bulo Burti. Predilige contrade aridissime e può resistere per mesi senza bere, nutrendosi di foglie e frutti di piante in parte spinose. Fuggendo, tiene testa e coda erette. È animale di singolare interesse scientifico e ovunque poco comune o raro, che merita stretta protezione (v. bovini).
Bibl.: O. Thomas, in Proc. Zool. Soc., Londra (1891), p. 207, tavv. XXI-XXII; Sclater e Thomas, Book of Antelopes, III, 1898, p. 219, tav. LXXIII; Drake-Brockman, The Mammals of Somaliland, 1910, p. 82; V. T. Zammarano, in Boll. Soc. geogr. italiana, s. 5ª, VIII (1919), p. 367; O. De Beaux, in Atti Soc. it. sc. nat., Milano, LXII (1923), p. 304.