ammazza-sprechi
(ammazza sprechi), agg. Che si propone di eliminare gli sprechi.
• La Lega annuncia invece una norma ammazza-sprechi, mentre l’Udc, con il capogruppo Edoardo Sasco, commenta: «Con la scelta del tavolo di lavoro è prevalsa la linea del buonsenso per ricercare un’iniziativa comune». (Anna Buttazzoni, Messaggero Veneto, 27 gennaio 2010, p. 6, Regione) • Una serie di tavoli tecnici tra medici e ministero della Pubblica Amministrazione non è bastata. E neppure due circolari applicative hanno spianato la strada: ora se ne attende una terza, sempre firmata dal ministro [Renato] Brunetta. È la storia tormentata dei certificati medici on line: doveva essere il fiore all’occhiello dell’amministrazione digitalizzata, ammazza sprechi e assenteismo, invece è sfociata in un tipico caos all’italiana. (Andrea Rustichelli, Repubblica, 14 febbraio 2011, Affari & Finanza, p. 16) • In effetti il superamento del costo storico viene perseguito attraverso l’impostazione di un ciclo di spending review mirato alla definizione dei fabbisogni standard dei ministeri interessati (cfr. art. 9 legge 15 luglio 2011, n. 111). Ora, detti fabbisogni non sono una misura ammazza-sprechi ma una scatola vuota, perché, essendo calcolati con formule calate dall’alto, non consentono di definire la varietà delle situazioni e attivare processi di razionalizzazione della spesa. (Antonio Troisi, Europa, 3 settembre 2011, p. 10, Commenti).
- Composto dal v. tr. ammazzare e dal s. m. spreco.
- Già attestato nella Stampa del 29 giugno 1992, p. 1, Prima pagina (Massimo Gramellini).
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