ammalato
. In If XXIX 71, per indicare i falsari, la cui pena consiste appunto in varie malattie (per altri riferimenti a questa condizione dei falsari, cfr. li spedali / di Valdichiana al v. 46, e al v. 59 il popol tutto infermo di Egina, assunto come termine di paragone). Nel v. 63 c'è un esplicito richiamo a Ovidio; e il v. 72 li ammalati, / che non potean levar le lor persone, riecheggia l'ovidiano " inde graves multi nequeunt consurgere " (Met. vii 570).