Scrittore e giornalista arabo palestinese (Ḥaifa 1922 - Nazareth 1996). Nel 1943 fu tra i fondatori della Lega di liberazione nazionale; fino al 1972 deputato alla Knesset, poi abbandonò la politica attiva per dedicarsi all'attività letteraria. Con sottile ironia e acuti giochi di parole Ḥ. critica fortemente quegli Arabi che hanno lasciato la Palestina. Tra le sue opere, alcune tradotte in italiano, ricordiamo: Sudāsiyya al-ayyām as-sitta ("Sestina dei sei giorni", 1969) una raccolta di brevi racconti; il romanzo al-Waqā'i‛ al-gharība fī ikhtifā' Sa‛īd ibn an-Naḥs al-Mutashā'il ("Le straordinarie avventure di Said ibn an-Naḥs, il Pessottimista", 1974) e il romanzo dal provocatorio titolo Ukhṭiyya ("Peccatuccio", 1985). Ḥ. vinse il Premio Israele per la letteratura nel 1992.