Capostipite di una famiglia feudale normanna fiorita poi in Puglia e attiva sulla costa balcanica nei secc. 11º e 12º; visse prima del 1030 e rimase in Normandia. I suoi figli Gualtiero di Civitale (1030-60) e Pietro di Trani e di Taranto (1030-63) ebbero in feudo territorî della Puglia. Al primo successe Amico II conte di Giovinazzo (1064-91); al secondo Goffredo di Taranto (1062-72) e Pietro II di Trani (1071-80); Amico II si schierò contro Roberto il Guiscardo e ricercò l'appoggio bizantino (ottenendo poi Giovinazzo) mentre Goffredo si alleò con Roberto e combattè Bisanzio, portando la guerra in Dalmazia, ma fu battuto. Amico II, reso forte dalla scomunica di Gregorio VII contro Roberto, per invito delle città dalmate, nell'estate del 1075 conquistò Arbe e prese prigioniero il re croato Slavac affermando il dominio normanno su Traù, Spalato, Zaravecchia (Belgrado al Mare) e Zara, forse anche su Nona. Ma Venezia, preoccupata da questa vittoria, lo costrinse a sgombrare la Dalmazia (fine 1075) e a tornare in seguito in Puglia ove si sottomise a Roberto il Guiscardo.