amiantato
p. pass. e agg. Che contiene amianto, che è fabbricato o prodotto con l’impiego di amianto, che è contaminato dalla presenza di amianto.
• una poesia collettiva fatta di versi singoli uniti in un unico componimento, un componimento che ha fatto emergere la visione di una Monfalcone viva, allegra, reattiva, eppure nostalgica del passato, di ciò che è stato, di una vita semplice, di uno spritz bevuto in compagnia, una città di mare e di carso, ma anche di mariti amiantati. Ma una vita data per scontata non può essere una vita da vivere. (Cristina Visintini, Messaggero Veneto, 26 marzo 2007, p. 15, Cultura-Spettacolo) • A un mese dalla riapertura della spiaggia c’è ancora amianto a Torre Quetta. Lo ha certificato l’Arpa lo scorso 20 aprile, costringendo il Comune all’approvazione di una variante al progetto originale. L’atto è stato licenziato alla fine della scorsa settimana dalla giunta comunale che ha stanziato altri 500mila euro per il completamento del progetto di bonifica e il recupero del lido comunale. «In corso d’opera ‒ si legge nella delibera ‒ si è verificata la necessità di apportare alcune variazioni al progetto, tenuto conto della necessità di procedere allo smaltimento del considerevole quantitativo di materiale amiantato da scavo in apposita discarica autorizzata a cura di ditta specializzata». (Paolo Russo, Repubblica, 1° giugno 2010, Bari, p. V) • [Maria Luisa Busi] Ha strapazzato un funzionario del Miur, il dottor Mario Di Costanzo, responsabile dell’edilizia scolastica (certo che se un funzionario della [Mariastella] Gelmini dice «edificio amiantato» merita di essere bacchettato). (Aldo Grasso, Corriere della sera, 17 ottobre 2010, p. 71, Dal Satellite).
- Derivato dal s. m. amianto con l’aggiunta del suffisso -ato.
- Già attestato nell’Unità del 17 aprile 2004, p. 17, Economia e lavoro (Giampiero Rossi).