Figlio (m. 1774) di Abiè, cui successe nel 1743; combatté i Galla portando i confini dello stato ai fiumi Cacià e Beresa e agli ultimi contrafforti della Dancalia, e promosse un'abile politica di colonizzazione amarica con l'istituzione della "Iator midir", o terra di conquista, da lui divisa in quadrati di 15 cubiti, dei quali ritenne per sé i terreni migliori e distribuì il resto ai suoi dignitarî e ai contadini. Fondò la città di Ancober e nel 1771 riallacciò i rapporti con Gondar, dove si recò a fare atto di omaggio.