AMERSFOORT (A. T., 44)
Città dell'Olanda, nella provincia di Utrecht, a circa 15 km. a NE. del capoluogo e a 10 km. dalla sponda meridionale del Zuider Zee (il nome significa guado dell'Amer, oggi Eem). Fu una città assai importante nel Medioevo, quando era ricinta di poderose fortificazioni, delle quali rimangono cospicui avanzi: una doppia porta sul fiume Eem, conservata intatta, un'altra porta sul fiume, molto pittoresca, diverse torri, ecc. Oggi è mercato importante di bestiame e di prodotti agricoli e centro di molte piccole industrie; conta (1922) circa 31.500 ab. Tra i suoi più notevoli monumenti è da ricordare la cattedrale, dedicata a San Giorgio (ora chiesa evangelica), costruita nel sec. XIII e forse prima, ma riedificata poi nel XV, nella quale si trova la bella tomba del grande architetto olandese Iacopo van Campen (nato a Haarlem nel 1595, morto ad Amersfoort nel 1657); possiede anche un bel portale del 1500 circa, ma l'interno è stato guastato dai protestanti. Il campanile quattrocentesco detto della Madonna - appartenente a una chiesa dedicata a Maria Vergine rovinata da un'esplosione nel 1787 - è considerato come uno dei più bei campanili gotici dei Paesi Bassi: è alto 96 m. e fu eretto nel sec. XV, ma finito soltanto nel 1655 da Iacopo van Campen. In Amersfoort, anticamente seconda città del territorio dei vescovi di Utrecht, si trovavano numerosi conventi, dei quali esiste tuttora qualche resto. Il mercato, frequentatissimo ogni venerdì, è interessante per i varî costumi regionali.
Ad Amersfoort vi è anche un ricco museo di antichità preistoriche, romane e medievali. Importante centro culturale, possiede inoltre una scuola internazionale di filosofia (Internationale School voor Wijsbegeerte), varie scuole medie e un seminario dei cattolici dissidenti (Giansenisti).
La città è sull'incrocio della ferrovia Amsterdam-Nimega con quella Utrecht-Zwolle, che è la principale linea di comunicazione per l'Olanda settentrionale; una terza ferrovia la unisce ad Apeldoorn e a Deventer.