amendue
Questa forma secondaria di ‛ ambedue ' (v. AMBO) ricorre in quindici luoghi della Commedia e in due del Fiore.
La derivazione da ‛ ambo in due ', proposta, sia pure con riserva, dal Meyer-Lübke e dal Battaglia, è confortata dal rumeno amindoi e dalle numerose ricorrenze in autorevoli codici fiorentini della Commedia e in altri documenti duecenteschi di una variante ambendue (si confronti il modo di dire ‛ essere in due ').
In quattro passi dell'Inferno a. ha funzione aggettivale e allora è seguito di regola dall'articolo (IX 66, XX 125, XXV 2 e 101). Negli altri passi è pronome (If XXII 140, XXIII 130, Pg IV 70, X 19, XII 11, XV 40, XIX 54, Pd 117, VII 105, XI 40, XIII 17; Fiore CLXXXVII 7, CCXXX 10).
Bibl. - Castellani, Nuovi testi, glossario.