MAIURI, Amedeo
Archeologo, nato a Veroli il 7 gennaio 1886. Entrato nel 1912 come ispettore al Museo nazionale di Napoli, diresse una missione archeologica italiana nell'Egeo dal 1914 al 1924 fondando e dirigendo il Museo archeologico di Rodi. Dal 1916 al 1924 è stato sopraintendente ai monumenti e scavi del Dodecanneso. Passò nel 1924 alla sovraintendenza alle antichità della Campania e Molise e alla direzione del Museo nazionale di Napoli e degli scavi di Pompei e di Ercolano, ai quali ha prodigato intensa e fervida attività. È professore di antichità pompeiane nell'università di Napoli. Dopo la seconda Guerra mondiale ha intrapreso il restauro dei danni dovuti ai bombardamenti in Pompei; ha esteso gli scavi a Pesto, a Cuma e a Capri, nei Campi Flegrei e in altre zone della Campania. È socio nazionale dei Lincei.
Opere principali: Rodi, guida monumenti e del Museo archeologico, Rodi 1920; Nuova silloge epigrafica di Rodi e Cos, Firenze 1925; Pompei, Novara 1928; Diomede di Cuma, in Opere d'arte, fasc. 2, Roma 1930; La Villa dei misteri, Roma 1931; Ercolano, Novara 1932; La Casa del Menandro e il suo tesoro di argenteria, Roma 1933; I Campi Flegrei, dal sepolcro di virgilio all'antro di Cuma (Itinerarî dei monumenti e musei), Roma 1934; Ercolano (ibid.), ivi 1936, Breviario di Capri, Napoli 1937; Passeggiate campane, Milano 1938; Pitture delle Case di M. Fabius Amandio, del Sacerdos Amandus e di P. Cornelius Teges, Roma 1938; L'ultima.fase edilizia di Pompei, ivi 1942; La Casa di Loreio Tiburtino e la Villa di Diomedc in Pompei, Roma 1947. Inoltre numerosi articoli in riviste archeologiche (importanti quelli in Clara Rhodos) e molte relazioni nelle Notizie degli Scavi.