CASTELLAMONTE, Amedeo
Architetto, figlio di Carlo (v.). La sua data di nascita è sconosciuta. Morì nel 1683. Studiò dapprima giurisprudenza; ma, seguendo l'esempio del padre, si dedicò all'ingegneria e all'architettura. Carlo Emanuele II gli affidò lo studio dell'ampliamento di Torino verso il Po, lavoro che egli continuò anche con la reggente Maria Battista di Nemours. Restano delle opere progettate da Amedeo C. in Torino: il palazzo reale, il palazzo del conte Trucchi di Levaldiggi in via Alfieri, l'ospedale di S. Giovanni, la chiesa di S. Salvario e quella di Lucento. La residenza ducale della Venaria da lui architettata fu in parte distrutta dalle truppe francesi del Catinat, nel 1693, e rinnovata poi dal Juvara.
Bibl.: V. E. Di Pamparato, Il castello della Venaria Reale, Torino 1888; C. Boggio, Gli architetti Carlo ed Amedeo Castellamonte, Torino 1896; G. Chevalley, Ville piemontesi del sec. XVIII, Torino 1907; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912; Il Castello di Venaria reale descritto da Amedeo di Castellamonte, Torino 1674.