Amodio, Amedeo
Amodìo, Amedeo. – Danzatore e coreografo italiano (n. Milano 1940). Ha debuttato nel 1958 al Teatro alla Scala, nella cui scuola di danza si è diplomato. A ventidue anni lascia il Teatro alla Scala per iniziare la carriera di coreografo e ballerino da libero professionista. Viene scelto da Hermes Pan come primo ballerino della trasmissione televisiva Studio uno e contemporaneamente, come artista ospite, lavora con Aurel Milloss al Teatro dell’Opera di Roma. Nel 1979 assume la direzione artistica della Compagnia Aterballetto e ne resta alla guida fino al 1996. La scelta della sua linea artistica di creare una compagnia di 20 ballerini che fossero in grado di affrontare tecniche e stili differenti, fa sì che Aterballetto, in breve tempo, acquisisca un vastissimo repertorio e venga riconosciuta per anni come la prima compagnia di balletto italiana, riscuotendo successi in teatri di tutto il mondo. Dal 1997 al 2000 A. assume la direzione del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, per il quale porta in scena alcune delle sue coreografie di più ampio respiro, tra cui si ricordano, in particolare, Cabiria (1999), ispirata all’omonimo film muto di G. Pastrone, e una rivisitazione del celebre balletto di repertorio Coppelia (2000). Dal 2003 è direttore artistico della compagnia di danza del Teatro Massimo di Palermo.