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AMODIO, Amedeo

di Alberto Testa - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)
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AMODIO, Amedeo

Alberto Testa

Ballerino, coreografo, direttore di compagnia, nato a Milano il 15 marzo 1940. Ha studiato alla Scuola di ballo della Scala con E. Bonagiunta e M. Besobrasova, quindi danza spagnola a Madrid con A. Marin. Ha esordito alla Scala nel 1958, passando poi al Teatro dell'Opera di Roma, ove il coreografo A. Milloss gli diede due ottime opportunità come protagonista in due balletti: Déserts (musica di E. Varèse) e La Follia di Orlando (musica di G. Petrassi), entrambi del 1967. Nello stesso anno suscitò grande sensazione interpretazione e coreografia di un passo a due, Escursioni (musica di L. Berio), al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Sempre a Spoleto, nel 1972, A. diede un'altra interpretazione originale dell'Après-midi d'un faune di Debussy, in coppia con L. Savignano, con scenografia di G. Manzù, ripreso poi alla Scala. Altre coreografie di quegli anni: Sequenza V (L. Berio), Discours (V. Globokar), Oggetto amato (S. Bussotti). È pure apparso in sequenze danzate nei film Portiere di notte e Al di là del bene e del male di L. Cavani. In unione al flautista S. Gazzelloni e al percussionista T. De Piscopo, ha composto uno spettacolo intitolato Il Flauto danzante, interpretato in lunghe tournées nell'estate 1978 e nella stagione 1978-79.

Nel 1979 nasce la compagnia Aterballetto, con sede a Reggio Emilia, e A. ne assume la direzione artistica, dando il meglio di sé sia come coreografo che come direttore del complesso. Per l'Aterballetto egli crea Ricercare a nove movimenti (1979), arguta interpretazione di musiche vivaldiane, messo in scena alla Scala nel 1975; Consecutio temporum (musica di B. Britten, 1980); Psiche a Manhattan (L. Bernstein, 1983); Coccodrilli in abito da sera (musiche di autori vari, 1984); Romeo e Giulietta (musica di H. Berlioz, 1986); A sud di Mozart (musica di E. Bennato e C. d'Angiò, 1987); Ai limiti della notte (autori vari, 1988); Il maestro di cappella (D. Cimarosa, 1988); Schiaccianoci (P. Čajkovskij, 1989). Fra le sue interpretazioni più personali si annoverano il Fauno di Mallarmé-Debussy, la rivisitazione del famoso divertissement čajkovskiano Le Nozze di Aurora, il Pulcinella stravinskiano e certamente i due balletti di Milloss creati sulla sua misura di danzatore e d'interprete. A. è da considerare fra i più interessanti danzatori italiani degli ultimi anni, personale nella tecnica come nel carattere delle interpretazioni. Meritoria, inoltre, l'opera da lui svolta nel rivolgere inviti ai più qualificati danzatori e coreografi su piano internazionale: P. Schaufuss, A. Ailey, G. Tetley, W. Forsythe (autore quest'ultimo di due balletti oggi nel repertorio dell'Aterballetto, Artifact II e Love songs), e nel mantenere le coreografie dei ''classici'' del Novecento: G. Balanchine (Agon), L. Massine (Parade), A. Milloss (Estri), A. Tudor (Jardin aux lilas), J. Limon.

Vedi anche
Còsi, Liliana Danzatrice italiana (n. Milano 1941). Dopo gli studî di danza alla scuola del Teatro alla Scala e il perfezionamento al Bol´šoj nel 1963, divenne solista della Scala nel 1965, prima ballerina nel 1968 ed étoile nel 1970. Ha compiuto numerose tournée nei teatri di tutto il mondo e ha danzato più volte ... Petit, Roland Ballerino e coreografo francese (Villemomble, Parigi, 1924 - Ginevra 2011). Cavaliere della Legion d'onore (1974), P. fondò e diresse i Ballets des Champs-Élysées (1945-48) e nel 1948 creò i Ballets de Paris; è stato a lungo direttore del Ballet national de Marseille (1972-98). Ideatore di uno stile ... George Balanchine Nome d'arte del ballerino e coreografo Georgij Melitonovič Balančivadze (Pietroburgo 1904 - New York 1983), naturalizzato statunitense nel 1939. Creatore di genio, B. è stato una delle massime personalità del balletto contemporaneo. Dotato di grande inventiva, musicista di molta esperienza, ha creato ... Orsini, Umberto Attore italiano (n. Novara 1934). Formatosi all'Accademia nazionale d'arte drammatica, ha esordito in teatro con la compagnia De Lullo-Falk-Valli-Guarnieri (1957), recitando in seguito con la compagnia Morelli-Stoppa, con S. Ferrati (Chi ha paura di Virginia Woolf?, 1963; Chi è Claire Lannes?, 1969) ...
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Vocabolario
amedèo
amedeo amedèo s. m. – Moneta (propr. amedeo d’oro) di Vittorio Amedeo I, duca di Savoia, del valore di dieci scudi d’oro, emessa nel 1633 dalla zecca di Torino.
beato amedèo
beato amedeo beato amedèo locuz. usata come s. m. – Moneta d’argento del valore di 9 fiorini fatta coniare nelle zecche di Torino e di Vercelli dal 1609 al 1629 da Carlo Emanuele I duca di Savoia, così chiamata perché nel rovescio presenta...
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