• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BENSON, Ambrosius

di Marguerite Devigne - Enciclopedia Italiana (1930)
  • Condividi

BENSON, Ambrosius

Marguerite Devigne

Pittore di origine lombarda, ebbe probabilmente un primo avviamento in Italia, ma si riallaccia alla scuola fiamminga. Nel 1519 acquistò i diritti di borghesia di Bruges; nello stesso anno venne ammesso come maestro nella gilda di S. Luca, di cui fu decano nel 1537-1538 e nel 1543-1544. Passò l'intera vita a Bruges, ove morì e fu sepolto il 12 gennaio 1550. Sotto simultanee influenze fiamminghe (Gérard David), francesi (Bourdichon) e italiane (Bartolomeo Veneto), fu maestro secondario, senza forte personalità ma non privo d'interesse. Dipinse specialmente ritratti e quadri religiosi, di cui molti per la Spagna. A Madrid, al Prado, si trova un'ancona firmata AB, in 5 riquadri, con la Parentela di S. Anna; proviene da un convento di domenicani di Segovia, donde il soprannome di maestro di Segovia dato una volta al B. Opere sue si trovano a Norimberga (una Sacra Famiglia datata del 1527), ad Anversa (Deipara Virgo), a Bruxelles (ritratto maschile, un dittico con S. Giovanni Battista e la figura di un committente, il trittico di S. Antonio di Padova, ritrovato ad Avila, appartenente già alla collezione del conte de Valencia de Don Juan); si conoscono inoltre una quarantina d'opere del B. disperse nelle maggiori collezioni di Europa. Sembra che fosse a capo d'una bottega molto numerosa che gli permise di produrre parecchio e di conquistare il predominio nella pittura del ritratto a Bruges, nella prima metà del XVI secolo. Il di lui figlio, Jan Benson, venne accolto nel 1550 in qualità di maestro nella gilda di S. Luca in Anversa.

Bibl.: J. Weale, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909 (con la bibl. precedente); L. de Fourcauld, La peinture dans les Pays Bas, in A. Michel, Histoire de l'art, V, i, Parigi 1912, pp. 247-248; J. M. Friedländer, in Jahrb. d. preuss. Künstsamml., XXXI (1910), p. 139 segg.

Vedi anche
Gérard David Pittore (Oudewater, Gouda, 1460 circa - Bruges 1523). Formatosi inizialmente nei Paesi Bassi settentrionali, forse a Haarlem, dal 1494 si stabilì a Bruges e divenne (1494) pittore ufficiale della città. Fu ad Anversa e poi probabilmente in Italia (a Genova) verso il 1512. Dopo le prime opere, ancora ... Fiandra (fiammingo Vlaanderen; fr. Flandre) Regione storica del Belgio che corrisponde geograficamente alla zona bassa fra i fiumi Lys e Schelda e lo Stretto di Calais. Creata in buona parte dall’uomo, non ha precisi confini naturali; l’unico criterio di delimitazione può essere quello linguistico (i dialetti ...
Tag
  • GÉRARD DAVID
  • XVI SECOLO
  • NORIMBERGA
  • DOMENICANI
  • BRUXELLES
Altri risultati per BENSON, Ambrosius
  • Benson, Ambrosius
    Enciclopedia on line
    Pittore (m. Bruges 1550), forse di origine lombarda. Visse sempre a Bruges; subì influenze fiamminghe (Gérard David), francesi (J. Bourdichon) e italiane (Bartolomeo Veneto), che riuscì a fondere in una sua maniera gradevole, anche se non molto originale. Opere: Segovia, chiesa di S. Michele, trittico; ...
  • BENSON, Ambrogio
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 8 (1966)
    Goffredo Hoogewerff Non abbiamo documenti né sulla data di nascita né sugli inizi di questo pittore, che nel 1518 prese la cittadinanza di Bruges e qui si stabilì per tutta la vita. I documenti fiamminghi dell'epoca lo dicono "lombardo" e collaboratore, sino al 1518 di G. David. Accettando l'ipotesi ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali