BERCHET, Ambrogio
Patriota, nato a Parma il 7 dicembre 1784, morto a Torino il 17 settembre 1864. Militò nel corpo dei veliti nell'esercito del Regno italico (1805), e nella campagna del 1809 si guadagnò per il suo valore la croce della legion d'onore. Fece la campagna di Russia col grado di capitano; dopo la restaurazione tornò a Parma, prendendo servizio nel reggimento "Maria Luisa". Entrò nella Carboneria, e fu compreso nella sentenza del 23 luglio 1823 contro quella setta, condannato a dieci anni di carcere; infine, nel 1825, mandato in esilio. Visse lunghi anni a Londra e a Brighton, dove insegnò il francese e l'italiano. Dopo il 1833 poté tornare più volte in Italia, ma nel 1845 fu arrestato a Milano. Dal 1848 prese stabile residenza in Italia; partecipò alla campagna del 1848 come colonnello capo di Stato maggiore della divisione lombarda e dieci anni dopo ottenne il grado di maggiore generale; ebbe infine (1860) la carica di giudice supplente del supremo tribunale di guerra, e si ritirò nel 1862 a vita privata.
Bibl.: E. Casa, I carbonari parmigiani e guastallesi del 1821 e la duchessa Maria Luisa Imperiale, Parma 1904.