AMBLISTOMA (dal gr. ἀμβλύς "ottuso" e στόμα "bocca"; lat. scient. Amblystoma Tschudi)
Genere di Anfibî Urodeli della famiglia dei Salamandridi, costituito da una ventina di specie esclusive, ad eccezione di una vivente nel Siam, degli stagni e dei laghi dell'America settentrionale e del Messico. Di queste specie la più nota è l'Amblystoma tigrinum Green, che in un primo tempo fu noto soltanto allo stato larvale, nel quale può, del resto, permanere per tutta la vita. Sotto questo stadio fu dapprima conosciuto in Europa e venne nominato scientificamente Siredon pisciformis Shaw, mentre volgarmente fu chiamato col nome usato dai Messicani: Axolotl. La storia di questa salamandra è molto interessante: la forma Axolotl, scoperta e descritta dagli Spagnoli, che per i primi conquistarono il Messico, fu portata in Europa e fu studiata dal Cuvier, che la ritenne forma larvale di una qualche salamandra gigantesca. Di questi Axolotl alcuni furono anche allevati nel Jardin des Plantes di Parigi, e per lungo tempo queste forme provviste di branchie si riprodussero regolarmente, tanto da far ritenere che tale anfibio fosse un perennibranchiato, ma ad un certo momento alcuni individui subirono la metamorfosi e si trasformarono in una tipica forma di salamandra a respirazione aerea, onde si riconobbe che l'adulto, che proveniva da tale metamorfosi, altro non era se non l'Amblystoma tigrinum Green. Si ebbe così la dimostrazione che l'Axolotl è la forma larvale dell'Amblistoma e che questa specie può, per un fenomeno di neotenia, riprodursi allo stato di larva branchiata (v. anfibî).
Bibl.: G. A. Boulenger, Les batraciens, Parigi 1910.