AMATI, Amato
Geografo, storico, poligrafo e patriota italiano, nato a Monza nel 1831, morto a Roma (mentre era in viaggio per recarsi al Congresso geografico di Napoli) il 27 marzo 1904. Studente a Pavia e giovanissimo ancora, partecipò ai moti politici del 1848-49 e fu tra gli insorti delle Cinque Giornate di Milano e con i combattenti del battaglione studentesco comandato da Luciano Manara. Messosi in salvo a Torino e quindi all'estero, dove compì i suoi studî, entrò nell'insegnamento e fu professore nei ginnasî di Parma e di Milano, quindi preside di liceo e più tardi provveditore agli studî. Pubblicò numerosi lavori di carattere storico e geografco. molti dei quali apparvero negli atti del R. Istituto Lombardo, del quale fu socio corrispondente, e che pure accolsero l'ultimo suo scritto: Confini e toponomastica della Venezia Giulia, s. 2ª, XXXVII (1904), fasc. 2°. Ma la sua opera maggiore è il grande Dizioriario Corografico dell'Italia, in 8 volumi, pubblicato dall'editore F. Vallardi di Milano tra gli anni 1875 e 1886, che, nonostante le inevitabili imperfezioni, rimane ancora, dopo mezzo secolo dalla sua comparsa, fonte d'informazione preziosa. All'infuori degli studî prodigò la sua operosità in favore di pubbliche istituzioni educative, assistenziali e di beneficenza. Gli ultimi anni della sua vita dedicò alla Casa di ricovero Umberto I, fondata a Turate per i veterani invalidi; di essa fu tra i fondatori, poi segretario e vicepresidente.