AMATI, Amato
Nacque a Monza il 24 genn. 1831. Studente a Pavia, partecipò alle cinque giornate di Milano combattendo poi con il battaglione studentesco di L. Manara. Rifugiatosi nel 1849 a Torino e poi in Francia, completò i suoi studi laureandosi in lettere. Rientrato in Italia, iniziò nel 1852 la sua attività rivolta alla scuola, dove fu insegnante, preside e provveditore: dopo aver insegnato lettere italiane a Padova, Milano Bergamo, Lodi, Como, ecc., nel 1879 fu nominato provveditore agli studi di Cagliari. L'A. fu essenzialmente studioso di problemi connessi alla scuola e alla diffusione della cultura, ai quali dedicò diversi scritti, fra cui: Del movimento delle scuole elementari, classiche e tecniche in Milano e nella Lombardia dal 1857 al 1870,Milano 1870; L'analfabetismo in Italia. Studio statistico,Novara 1888; Aristide Gabelli: studio biografico,Padova 1893; L'educazione e l'istruzione patriottica in Italia dal 1815 al 1859,Milano 1902. Particolarmente interessante è lo scritto su L'istruzione e la delinquenza in Italia dal 1871 al 1884,pubblicato nel 1886 nei rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere; con esso l'A., inserendosi nelle polemiche sull'influenza della scuola nella società e nel costume italiani dopo il compimento dell'unita, negava che la scuola avesse avuto parte nell'incremento della criminalità, e affermava anzi che il rafforzamento della scuola l'aveva probabilmente fatta recedere dopo il 1881. L'A. accompagnò la sua attività di studioso in questo campo con un intensa propaganda in favore della creazione d'istituti d'istruzione e di assistenza: nel 1871 presentò al ministero dell'Istruzione un dettagliato progetto di riforma dell'istruzione secondaria. Oltre che in quello pedagogico, l'A. esplicò la sua opera pure in altri campi: fra le sue pubblicazioni storiche, è da ricordare Il Risorgimento del Comune di Milano. Studio storico su documenti patrii editi ed inediti,Milano 1865; fra quelle letterarie la Vita ed opere di Cesare Beccaria,Milano 1872, e Sulla genesi della Divina Commedia,Bergamo 1875, fra quelle geografiche soprattutto il Dizionario Corografico dell'Italia,8 voll., Milano 1875-1886, che ebbe vasta diffusione, e conserva tuttora il valore di un ricco repertorio di notizie. L'A. s'interessò anche di problemi politico-amministrativi, operando a Milano, intorno al 1870, nell'Associazione costituzionale. Fu inoltre tra i fondatori, e poi segretario e vicepresidente, della Casa di ricovero Umberto I di Turate per i veterani invalidi. L'A. morì a Roma il 26 marzo 1904.
Bibl.: E. Codignola, Pedagogisti ed Educatori,Roma 1939, pp. 26 s.; F. Ercole, Gli uomini politici,I, Roma 1941, p.47; D. Bertoni Jovine, Storia della scuola popolare in Italia,Torino 1954, pp. 368 s.; Diz. del Risorg. Nazionale,II, p. 59.