AMANITA (dal gr. "Αμανος, monte della Cappadocia, ricco di agarici)
Il Dillenius (1719) dava questo nome ai funghi da lui detti "lamellati", cioè appartenenti alla famiglia delle Agaricacee, istituita di poi, dal genere Agaricus di Linneo. In seguito il genere Amanita è stato circoscritto a specie di Agaricini caratterizzati da un invoglio generale e quindi da una volva, da un anello, residuo del velo parziale; da lamelle aderenti al gambo, il quale è per solito ingrossato alla base o anche bulboso. La volva può essere in parte libera dal gambo e sfrangiata, ovvero aderente a questo e incisa circolarmente (circumscissa) (v. fig.). Nel genere Amanita sono comprese molte specie di funghi carnosi, crescenti nel terriccio dei boschi, o nei prati freschi; alcune veramente buone e apprezzate: quali l'A. caesarea Scop., detta ovolo (fr. oronge vraie; ted. Kaiserling; ingl. golden agaric), perché allo stato giovanile, ricoperta ancora dalla volva, è bianca ed ha la forma di uovo; ha cappello conico o emisferico, di colore rosso-aranciato, lamelle, anello e gambo di color giallo chiaro; l'A. ovoidea Bull., volg. farinaccio (fr. oronge blanche), con cappello globulare, bianco-cenere, furfuraceo; l'A. vaginata Bull. comune ne' prati, di color grigio-piombo, alquanto viscida, a gambo bianco, presto sfornito di anello, e volva grande lacera. Accanto a queste specie, ve ne sono altre assai velenose, come l'A. muscaria L., volg. ovolaccio (fr. fausse oronge; ted. Fliegenpilz; ingl. bug agaric), bel fungo a cappello di color rosso vivo, con verruche bianche, lamelle, anello e gambo bianchi come la volva, non libera, ma circoncisa. È fungo frequente nelle pinete e abetine, e contiene un alcaloide, la "muscarina", che agisce sul sistema nervoso. Vi è poi il gruppo delle Amanite a gambo bulboso alla base con volva libera, che contengono principî tossici ed emolitici, per cui furon detti "funghi mortali", quali l'A. phalloides Fr., l'A. verna Fr., l'A. mappa Fr., l'A. virosa Fr. Tutte sono in forte grado velenose, per l'amanitossina, che è termostabile, e agisce anche dopo cottura, e per un principio più o meno termolabile, l'emolisina", che distrugge i globuli del sangue. Sono i funghi più temibili, e causa frequente di letali accidenti.