ALZATE Y RAMÍREZ, José Antonio
Nacque a Ozumba (Messico) nel 1739; morì nel 1790. Fu per natura un perpetuo ricercatore e investigatore, e si sottrasse così all'influenza degli insegnamenti dialettici e scolastici del suo tempo. Da questi non pertanto trasse, insieme con l'amore dei classici, anche il gusto della discussione. Viaggiò lungamente per il paese, ora per studiare le rovine di Xochicalco, ora per definire le condizioni metereologiche, la flora e la fauna del Iztaccihuatl, ora per compiere le ricerche scientifiche di cui aveva avuto incarico dal governo coloniale. Nella Gaceta de literatura de México, da lui fondata, prodigò a piene mani il suo sapere. La sua abilità nel mettere in rapporto fra loro i varî fenomeni forma il nucleo della sua filosofia, empiristica e induttiva, che peraltro non formulò esplicitamente. "Buon cittadino, buon filosofo, buon sacerdote" lo chiamò giustamente La Gaceta de México nel farne l'elogio funebre, e circa un secolo dopo tolse da lui il nome la Società scientifica Antonio Alzate. La sua più completa biografia è quella di Jesús Galindo y Villa.