ALVITO (A. T., 24-25-26)
Già comune della prov. di Caserta, fa ora parte di quella di Frosinone. Ha scarso fondamento la tradizione che assegna a Cominium, antica città dei Sanniti, le rovine che vi s'incontrano, anche se a pochi chilometri è quella "Val di Comino", che solo in apparenza accredita la tradizione stessa. Le mura merlate e le torri, ancora esistenti, testimoniano le burrascose vicende cui A. andò soggetta nei secoli XV e XVI, passando in possesso di varî potenti signori. E fu più grande, allora, e raggiunse, si dice, fino a 20.000 abitanti. Ma in varî tempi il paese fu devastato da terremoti, come gli altri di quella plaga attraversata dal Liri. Il censimento del 1921 gli assegna 6809 ab., che erano 6719 nel 1911: lo scarso aumento si spiega con l'emigrazione. Il suo territorio (ha. 4823) produce cereali, uve, frutta varie; ma ha anche sorgenti di acque minerali e cave di marmo bianco e colorato. Dal capoluogo dipendono 2 frazioni. La chiesa di S. Nicola (sec. XV, ricostruita nel XVIII) fu molto danneggiata dal terremoto del 1915. Quella di S. Simeone (sec. XIV, ricostruita nel XVIII) ha un campanile romanico, restaurato. Presso il monastero di S Nicola è una fontana gotica.