AALTO, Alvar Huco Henrik
Architetto, nato a Kuortani (Finlandia), il 3 febbraio 1898, diplomato alla Teknillinen Korkeakoulu (Scuola politecnica) di Helsinki nel 1921; sposato nel 1924 ad Aino Marsio, architetta, che da allora collabora con lui. La posizione dell'A. nella polemica dell'architettura moderna si può definire, con le sue stesse parole, come una proiezione del razionalismo tecnicista sul campo umano. Il suo funzionalismo, cioè, superando i precetti costruttivi e utilitarî, si rivolge alle esigenze psicologiche e morali della vita, con risultati altissimi di intimità spaziale e di modulazione espressiva. Alterna i suoi soggiorni fra Munkkiniemi (Helsinki), dove lavora con la moglie, e l'America, dove è professore al Massachusetts Institute of Technology di Cambridge.
Opere Principali: sede del giornale Turnu-Sanomat a Turku (1929); tubercolosario di Paimio (1929-33); fabbrica di cellulosa a Oulu (1930); biblioteca comunale di Viipuri (1932-34); abitazione dei coniugi Aalto a Munkkiniemi (1936); padiglioni della Finlandia alle esposizioni di Parigi (1937) e New York (1939); piani regionali ed urbanistici in Svezia e in Finlandia; progetto di ricostruzione della città di Rovaniemi; dormitorio per studenti del Massachussets Inst. of Technology.
Bibl.: Museum of Modern Art, A., New York 1938 (cat. ill. di una mostra, con molte notizie); A. Roth, Die neue Architektur, Zurigo 1940 (ill. la biblioteca); G. Labò, A.A., Milano 1948; Das Werk, marzo-aprile 1940 (numero speciale sulla Finlandia); Arch. Forum, giugno 1940 (num. spec. sulla Finl.).