GULLSTRAND, Alvar
Oftalmologo, nato il 5 giugno 1862 a Landskrona in Svezia, morto a Stoccolma il 28 luglio 1930, fu direttore della clinica oculistica e professore d'ottica fisica e fisiologica all'università di Upsala. Celebre soprattutto per i suoi lavori di ottica, nei quali si svincolò dalla fittizia formazione delle immagini puntiformi e, basandosi sugli alti problemi matematici delle superficie rigate, riuscì a dare la costituzione del vero fascio rifratto, la rifrazione vera nei mezzi omogenei ed eterogenei. Ottenne così i fasci rifratti delle superficie astigmatiche e le costanti della lente cristallina, il cui indice, continuamente variabile, prima non era stato determinato che per approssimazione. Questi studî e specialmente la sua teoria generale dell'aberrazione monocromatica gli valsero nel 1912 il premio Nobel. D'immenso aiuto per l'oculistica sono il suo oftalmoscopio e la lampada a fessura. Medico, oltre che insigne matematico, lasciò anche lavori pratici, quali quelli che concernono il colore della macula lutea e un suo metodo chirurgico speciale contro il simblefaro.