Famiglia romana legata fin dal Medioevo alla vita cittadina, fondò inizialmente la sua potenza su possessi di tenute e di greggi. Tra i suoi membri si ricordano: Marco Antonio (Roma 1450 - ivi 1532), umanista e scrittore, noto per Li nuptiali, esaltazione della società romana del buon tempo antico; Rutilio (m. 1600); Mario (m. 1613), can0nista; Giambattista il Vecchio (1589-1654), vescovo di Camerino (1624), di Todi e cardinale (1634): fece costruire da Giovanni Antonio de' Rossi il grande palazzo in piazza del Gesù a Roma. Il fratello Emilio Bonaventura, eletto (1670) papa (Clemente X), per evitare l'estinzione del cognome adottò Gaspare Albertoni, marito di sua nipote Laura Caterina, nonché il padre di lui, Angelo, e lo zio, card. Paluzzo. Gli A., principi di Oriolo e Viano, duchi di Monterano (1672), ebbero 4 cardinali: Lorenzo (1671-1741), Giambattista il Giovane (1673-1740), Vincenzo Maria (Roma 1724 - ivi 1800) e Ludovico (Roma 1805 - Albano 1867), che con i cardinali Della Genga e Vannicelli preparò (1849) il ritorno a Roma di Pio IX.